La Banca africana di sviluppo (AfDB) ha fornito un sostanzioso prestito di 170 milioni di dollari all’Egitto per sostenere la seconda fase del suo programma biennale di sviluppo del settore privato e di diversificazione economica. Questa iniziativa, che durerà dal 2024 al 2025, mira a rafforzare il clima imprenditoriale in Egitto e ad accelerare la transizione verso un’economia più verde e competitiva.
Il prestito è stato approvato il 27 novembre 2024 dal Consiglio di amministrazione dell’AfDB. Questo finanziamento arriva dopo un prestito iniziale di 131 milioni di dollari per la fase iniziale del programma, realizzata tra il 2023 e il 2024. Questo programma beneficia anche del sostegno di partner internazionali: il Fondo coreano per la cooperazione allo sviluppo economico (EDCF) e il Giappone per la cooperazione internazionale Agency (JICA) ha contribuito a finanziare la prima fase, mentre la Banca Mondiale sostiene la fase attuale.
Obiettivi del programma: sostenere gli investimenti privati e la transizione verde
Il programma di sostegno allo sviluppo del settore privato e alla diversificazione economica si basa su due componenti principali che mirano a trasformare l’economia egiziana:
Migliorare il clima imprenditoriale: l’obiettivo è stimolare gli investimenti privati migliorando il quadro normativo, in particolare promuovendo la concorrenza leale e rafforzando il sistema di giustizia commerciale.
Diversificazione economica e transizione verde: questa componente mira a sostenere la transizione verso settori economici più sostenibili, in particolare nel settore manifatturiero, nell’agroindustria e nelle energie rinnovabili. Riducendo le emissioni di carbonio e incoraggiando gli investimenti nelle tecnologie verdi, il programma mira a rafforzare la resilienza economica del Paese di fronte alle sfide ambientali globali.
Impatto previsto su occupazione, donne e giovani
Una delle principali priorità di questo programma è creare nuove opportunità di lavoro, in particolare per le donne e i giovani. Migliorando il clima imprenditoriale e incoraggiando l’integrazione delle piccole e medie imprese (PMI) nell’economia formale, il programma promuoverà anche l’inclusione di questi gruppi nel settore privato. Un punto cruciale è la legalizzazione delle strutture informali e un accesso più facile ai meccanismi di risoluzione delle controversie commerciali per le PMI guidate da donne.
Si prevede che le imprese gestite da donne beneficeranno indirettamente dell’attuazione di riforme legali che faciliteranno la loro transizione verso un settore formale, rafforzando così il loro accesso ai finanziamenti e ai mercati.
Successo precedente e prospettive ottimistiche
La prima fase del programma è stata considerata molto positiva, soprattutto in risposta ai recenti shock economici. L’ADB ritiene che la diversificazione dell’economia, l’aumento degli investimenti e la transizione verso una crescita verde siano leve essenziali per migliorare la sostenibilità del debito egiziano.
Abdourhamane Diaw, capo dell’ufficio nazionale della Banca africana di sviluppo in Egitto, ha espresso fiducia nelle prospettive economiche del paese. “La popolazione giovane e istruita dell’Egitto, la crescente competitività del Paese e il potenziale del suo settore privato ci danno forti ragioni per credere che l’Egitto sia sulla strada verso un’economia più resiliente, più verde e più sostenibile”.
Moctar FICUU / VivAfrik