Il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca, il cessate il fuoco in Medio Oriente, le tensioni tra Francia e Algeria… “8:30 am franceinfo” di Dominique de Villepin

Il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca, il cessate il fuoco in Medio Oriente, le tensioni tra Francia e Algeria… “8:30 am franceinfo” di Dominique de Villepin
Il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca, il cessate il fuoco in Medio Oriente, le tensioni tra Francia e Algeria… “8:30 am franceinfo” di Dominique de Villepin
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Dominique de Villepin, ex primo ministro ed ex ministro degli Affari esteri, è stato ospite di “8h30 franceinfo”, lunedì 20 gennaio. L’insediamento di Donald Trump, la tregua a Gaza, la crisi diplomatica tra Algeria e Francia… ha risposto alle domande di Salhia Brakhlia e Jérôme Chapuis.

Di fronte a Donald Trump, Dominique de Villepin mette in guardia l’Europa

Con l’arrivo di Donald Trump al potere, l’Europa si sta muovendo “dallo status di alleato allo status di vassallo”osserva Dominique de Villepin. L’ex primo ministro assicura che gli alleati dell’America lo sono “al momento della sottomissione, della vassallizzazione, del diktat”. Invita gli europei a farlo “essere indipendenti militarmente e tecnologicamente” per affrontare il “trumpismo”.

Dominique de Villepin è preoccupato per il “rivoluzione” Trumpista che definisce a “brutalizzazione formidabile”E “produttivismo illimitato” et “un estrattivismo”. Anche l’ex primo ministro mette in guardia da questo “rivoluzione tecnologica in corso” con i grandi “tecno-imprenditori, a cominciare da Elon Musk” che ora stanno al fianco del 47esimo presidente americano. “Perché c’è questa rivoluzione tecnologica che lo accompagna, dà la sensazione che nulla possa fermarlo”crede Dominique de Villepin.

“Il riconoscimento di uno Stato palestinese è il punto di partenza”

“Il riconoscimento di uno Stato palestinese è il punto di partenza per un nuovo ordine regionale e un nuovo ordine internazionale”sostiene Dominique de Villepin. L’ex primo ministro assicura che Hamas non può “Non essere sradicato con la sola forza”. Fa appello agli israeliani, ai palestinesi e alle comunità regionali e internazionali “dimostrare audacia e fantasia per offrire a tutti una prospettiva, una speranza”favorendo la soluzione politica.

“Le cose avrebbero potuto risolversi molto prima”deplora Dominique de Villepin all’indomani della liberazione dei primi tre ostaggi israeliani nel quadro dell’accordo di cessate il fuoco concluso 15 mesi dopo l’inizio della guerra tra Israele e Hamas. “È troppo presto per assumersi la responsabilità e la storia farà il suo lavoro”tuttavia, giudica l’ex primo ministro.

Francia/Algeria: “C’è la tentazione di indulgere nel regolamento di conti”

Per l’ex primo ministro si tratta della crisi più grave tra Francia e Algeria dal dopoguerra, quindi necessaria “Mostra grande compostezza”. Dominique de Villepin denuncia “posizione punitiva” e uno “la politica del peggio” : “Abbiamo pagato abbastanza caro la storia per imparare che esiste una sola strada, quella dell’amicizia, quella del rispetto, e lo spero tanto, della riconciliazione perché il nostro popolo lo merita”.

L’ex primo ministro non si esprime sulla possibile messa in discussione degli accordi franco-algerini del 1968 (accordi che accordano uno status speciale ai cittadini algerini in particolare sulle loro condizioni di circolazione, soggiorno e impiego in Francia), dopo la commento del Ministro dell’Interno Bruno Retailleau domenica 19 gennaio, ma per Dominique de Villepin, “se vogliamo ridiscutere questi accordi, parliamone con gli algerini”.


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