La Commissione europea ha avviato una nuova procedura contro la Cina davanti all’Organizzazione mondiale del commercio (OMC). “pratiche commerciali scorrette e illegali” in materia di proprietà intellettuale, ha annunciato lunedì 20 gennaio. L’Unione europea (UE) critica Pechino «pressione» alle aziende high-tech europee di abbassare i prezzi dei brevetti, in particolare nel settore del 5G per i telefoni cellulari.
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La Commissione ha richiesto consultazioni dinanzi all’OMC, il primo passo in una procedura di risoluzione delle controversie. Le imprese europee devono essere in grado di lavorare nel quadro di a “Concorrenza giusta ed equa. Quando ciò non avviene, la Commissione adotta azioni decisive per tutelare i loro diritti”ha assicurato Maros Sefkovic, il commissario responsabile per il commercio europeo.
Secondo Bruxelles, la Cina ha autorizzato i suoi tribunali a fissare tariffe vincolanti per i brevetti europei essenziali, senza il consenso dei titolari dei brevetti. Quello “permette ai produttori cinesi di accedere a queste tecnologie europee a costi inferiori, in modo ingiusto”accusa la Commissione. Se queste consultazioni davanti all’OMC non si concluderanno entro sessanta giorni, l’UE potrebbe passare ad una fase contenziosa.
L’Unione Europea è nel mezzo di una situazione di stallo commerciale con la Cina in molti settori. Alla fine di novembre la Commissione aveva già deferito la questione all’OMC per contestare le misure doganali cinesi contro gli alcolici europei come il cognac. La Cina, da parte sua, ha deferito la questione all’OMC il 30 ottobre dopo la sentenza “protezionista” da Bruxelles per imporre sovrattasse doganali sulle auto elettriche importate dalla Cina.
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