Le novità del 2024 viste da cinquanta vignettisti svizzeri esposte a Berna – rts.ch

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Fino al 23 febbraio il Museo della comunicazione di Berna espone nella mostra «Gezeichnet 2024» più di 200 caricature giornalistiche che hanno segnato l’anno trascorso. L’occasione di rivivere dodici mesi pieni di tensione, attraverso disegni che ti facevano sorridere, a volte ridere e sempre pensare.

Oltre 200 disegni pubblicati sui media svizzeri ripercorrono le notizie nazionali e internazionali dell’anno trascorso: voto sulla 13esima pensione, carenza di personale sanitario, elezione di Donald Trump negli Stati Uniti o addirittura conflitti in Ucraina e in Medio Oriente. I fumettisti hanno avuto molto da fare per strappare risate o sorrisi ai lettori su temi preoccupanti e persino ansiogeni.

Il voto sulla 13esima pensione AVS e la posizione dei consiglieri federali in pensione visti da Caro. [Musée de la communication (Berne) – Caroline Rutz]

La vignetta stampa, un editoriale per immagini

“Una vignetta vale più di mille parole.” Questo adagio assume tutto il suo significato, poiché le vignette stampa sono una modalità di espressione facilmente accessibile. “È un’opinione allo stesso modo dell’editoriale, tranne che la vignetta stampa consente una lettura più rapida.” Così Caroline Rutz, vignettista del quotidiano satirico Vigousse sotto la firma di Caro e una dei cinquanta caricaturisti esposti, riassume la sua professione.

Oltre alla sua capacità di rappresentare con semplicità un’idea complessa, la vignetta stampa permette anche di lanciare il dibattito attraverso opere graffianti e inquietanti. È un elemento essenziale del dibattito democratico e uno dei segni della libertà di espressione.

“In cammino verso la Casa Bianca”, vignetta per la stampa di Chappatte [Musée de la communication (Berne) – Patrick Chappatte]

Un “male necessario” per la stampa

Caro afferma di non conoscere la censura o l’autocensura. “Presumo che qualunque cosa invierò, me ne assumerò la responsabilità”, afferma. Riconosce, tuttavia, che la distribuzione su Internet può rappresentare un problema, poiché il disegno può essere letto e utilizzato fuori contesto.

Se le vignette della stampa a volte creano polemiche, Caro ritiene che sia necessario: “Abbiamo bisogno di un dibattito nella società”. Nico Gurtner, curatore del Museo della comunicazione, ricorda le parole del direttore di un giornale: “una vignetta per la stampa è una seccatura, ma è essenziale”.

Soggetto televisivo: Thierry Clémence

Adaptation web: Sébastien Foggiato

«Firmato 2024», Museo della comunicazione, Berna, fino al 23 febbraio 2025.

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