Gli ci è voluto meno di un anno per trovare nuove funzioni su una panchina. Dopo il fallimento con il Camerun durante l’ultima Coppa d’Africa, che ha portato alla sua partenza il 28 febbraio, Rigobert Song si lancia in una nuova sfida con la Repubblica Centrafricana. Lunedì è stato emanato un decreto del ministro dello Sport centrafricano.
L’ex difensore di Metz, Lens e Liverpool (137 presenze con il Camerun) succede a Sébastien Ngato, in carica da ottobre dopo la partenza di Raoul Savoy, esonerato dopo la mancata qualificazione del CAN 2025, che si svolgerà in Marocco il prossimo dicembre. Sarà assistito dallo stesso Ngato, accompagnato da Éloge Enza-Yamissi e dal francese Éric Caballero.
La missione di Song è semplice: se possibile, qualificare la Repubblica Centrafricana, 135esima nazione nell’ultimo ranking FIFA, per CAN 2027. Non così scontato visto che i “Fauves du Bas Oubangui”, guidati dal marsigliese Geoffrey Kondogbia, sono attualmente ultimi nel girone B qualificazioni per la prossima CAN, con una sola vittoria in sei partite e solo tre gol segnati.
Resta però un ultimo dubbio, non ultimo, da sciogliere sulla nomina di Rigobert Song. La Federcalcio Centrafricana ha reagito in un comunicato stampa spiegando di non riconoscere l’arrivo di Rigobert Song come allenatore della nazionale A, sostenendo di aver appreso di questo arrivo “con sgomento e sorpresa attraverso i social network”.
Spiega quindi di “non riconoscere questa decisione unilaterale” perché aveva “deciso di nazionalizzare la posizione di allenatore dei Fauves A”.