Wauquiez rifiuta qualsiasi “sospensione” della riforma delle pensioni senza uno “scenario” di finanziamento

Wauquiez rifiuta qualsiasi “sospensione” della riforma delle pensioni senza uno “scenario” di finanziamento
Wauquiez rifiuta qualsiasi “sospensione” della riforma delle pensioni senza uno “scenario” di finanziamento
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In un’intervista con Parigino, il presidente del gruppo di destra repubblicana all’Assemblea nazionale “ritiene che la priorità del governo sia negoziare un’assicurazione sulla vita con il PS”, qualunque siano “le conseguenze”.

Solitamente discreto, Laurent Wauquiez alza la voce questa domenica sera. Mentre martedì pomeriggio François Bayrou terrà il suo discorso di politica generale all’Assemblea nazionale, il presidente del gruppo della Destra repubblicana (DR) teme, in un’intervista a parigino , l’esito dei negoziati sul bilancio 2025 tra la sinistra esterna alla LFI e il governo, il cui obiettivo resta quello di raggiungere un accordo di non censura con i suoi interlocutori dell’opposizione. Al centro di tutta l’attenzione: l’arbitrato che si svolgerà nelle prossime ore sull’ultima riforma pensionistica.

Se ecologisti, socialisti e comunisti sperano di ottenere la sospensione – o addirittura l’abrogazione – del progressivo rinvio dell’età legale per la partenza a 64 anni, la destra vede in questa richiesta una linea rossa che l’esecutivo non dovrebbe oltrepassare. “Considerare il ritorno alla riforma delle pensioni senza proporre la minima via di finanziamento è irresponsabile”avverte Laurent Wauquiez. Chi ha “il sentimento” Che cosa “la priorità del governo” Est “negoziare un’assicurazione sulla vita con il Partito socialista” per non subire la stessa pena di Michel Barnier. E questo, “quali che siano le conseguenze per il Paese”.

“La gravità della situazione”

Nonostante la partecipazione dei repubblicani alla coalizione di governo attorno a François Bayrou, l’ex capo della regione Auvergne-Rhône-Alpes esorta la squadra in carica a “Non perdere di vista la gravità della situazione”. O a “Tempesta di debiti incombente”. Senza pretendere che la riforma faticosamente adottata nel 2023 non lo sia “perfetto”Laurent Wauquiez si rifiuta “approfondire ancora di più i deficit”. Forte di essere a capo di un sostegno essenziale alla Camera dei Deputati per la sopravvivenza politica del Primo Ministro, il deputato dell’Alta Loira non esita a mettere in gioco il sostegno del suo campo: “Sospendere la riforma senza uno scenario alternativo è come lanciarsi nel vuoto senza paracadute. Sarà senza la destra repubblicana”.

Un primo avvertimento che ne precede un altro. In vista del bilancio 2025 che sarà studiato nelle prossime settimane in Parlamento, Laurent Wauquiez non intende “votare un bilancio con nuovi aumenti delle tasse”. “C’è troppa spesa pubblica e quindi troppe tasse e oneri”, aggiunge il leader dei deputati repubblicani, il cui “La priorità è avere un bilancio che protegga i francesi da una crisi del debito”.

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