L’attore svizzero Carlos Leal, che vive a Los Angeles, testimonia al Forum la violenza degli incendi che hanno colpito quartieri ricchi e poveri, evidenziando le disuguaglianze di fronte a questa catastrofe climatica.
“Il momento peggiore sembra essere passato”, testimonia a Forum l’attore vodese, espatriato a Los Angeles da una decina d’anni. “I venti sono diminuiti drasticamente, c’è molto meno pericolo”.
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Gli incendi però non vengono contenuti. Il focolaio più grande (81 km) divora il quartiere esclusivo di Pacific Palisades, con le ville di multimilionari e celebrità, situato tra Malibu e Santa Monica. Il secondo (55 km2) tocca Altadena, un sobborgo a est di Los Angeles, dove vivono residenti molto più modesti.
Questi giganteschi incendi suscitano grande emozione, ma Carlos Leal vuole sottolineare la differenza che esiste tra questi diversi quartieri. Molti milionari hanno perso la casa. “Non voglio minimizzare la loro situazione, ma in sei mesi avranno indietro i loro soldi. Mi dispiace piuttosto per le persone che appartengono alle classi sociali più basse. Ad Altadena molte persone non hanno nemmeno l’assicurazione.” . Questi residenti meno abbienti avranno più difficoltà a rimettersi in piedi finanziariamente, “anche se verranno istituiti bilanci federali”.
Le mie foto somigliavano stranamente a foto che vediamo da più di un anno e che ci arrivano dalla Palestina
Anche l’ex membro e fondatore del gruppo rap Sens Unik si reca ogni giorno con la macchina fotografica in mano nelle zone in fiamme per documentare questi eventi. “Ciò che mi ha colpito è che all’improvviso le mie foto somigliavano stranamente a foto che abbiamo visto in mostra per più di un anno e che provengono dalla Palestina”, osserva.
“La differenza è che Los Angeles conta i suoi morti sulle dita di due mani e non si possono più contare le vittime cadute sotto le bombe dall’altra parte del pianeta”, paragona, “con il rischio di scioccare tutti”. .”
“Spero che questi incendi sveglino tutti sui problemi del cambiamento climatico”, conclude Carlos Leal.
Commenti raccolti da Coralie Claude e Thibaut Schaller
Adattamento web: France-Anne Landry