il governo sta valutando una tassa sui grandi patrimoni

il governo sta valutando una tassa sui grandi patrimoni
il governo sta valutando una tassa sui grandi patrimoni
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Secondo L’Opinion, l’idea di una nuova tassa avanzata da Amélie de Montchalin sarebbe una nuova tassazione riservata ai patrimoni più elevati, senza specificare se comprenderebbe anche gli attivi finanziari, che non vengono presi in considerazione nella il calcolo dell’IFI.

La ministra dei Conti pubblici Amélie de Montchalin ha sollevato l’idea di tassare la ricchezza dei più ricchi davanti ai rappresentanti socialisti, comunisti e ambientalisti incontrati mercoledì, scrive il quotidiano L’Opinione. Contattato, l’ufficio di Amélie de Montchalin non ha voluto commentare.

Con il ministro dell’Economia Eric Lombard, Amélie de Montchalin riceve da lunedì le forze politiche per cercare di trovare un compromesso sul progetto di bilancio 2025, prima della dichiarazione di politica generale del primo ministro François Bayrou del 14 gennaio. Quest’anno il governo vuole uno sforzo di bilancio di circa 50 miliardi di euro, principalmente attraverso una riduzione della spesa pubblica. Ma non ha escluso aumenti fiscali paralleli, in particolare per i contribuenti più ricchi.

“Possiamo trovare meccanismi che mirino a garantire che le persone che hanno un reddito significativo partecipino allo sforzo fiscale”, ha stimato lunedì Eric Lombard.

Un “contributo differenziale” sui redditi alti proposto dal governo Barnier

In Francia esiste già un’imposta sui patrimoni elevati: l’imposta patrimoniale immobiliare (IFI), che dal 2018 sostituisce l’imposta di solidarietà patrimoniale (ISF). Secondo L’Opinion, l’idea di una nuova tassa avanzata da Amélie de Montchalin sarebbe una nuova tassazione riservata ai patrimoni più elevati, senza specificare se comprenderebbe anche gli attivi finanziari, che non vengono presi in considerazione nella il calcolo dell’IFI.

Il precedente governo di Michel Barnier aveva proposto un “contributo differenziale” sui redditi alti nel suo progetto di bilancio per il 2025, che non ha potuto essere adottato a causa del voto di sfiducia del 4 dicembre. La sinistra voleva aggiungere un contributo alla ricchezza dei più ricchi. Giovedì, Laurent Wauquiez e una delegazione di eletti di LR sono stati ricevuti a Bercy, dove hanno ribadito la loro richiesta di escludere qualsiasi aumento delle tasse e di dare priorità alla riduzione della spesa.


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