Trae Young questo assassino, Zion Williamson è tornato

Trae Young questo assassino, Zion Williamson è tornato
Trae Young questo assassino, Zion Williamson è tornato
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I risultati della serata in NBA

Soli @ Calabroni : 104-115
Razzi @Maghi: 135-112
Lakers @ Mav : 97-118
Lupi @ Pellicani: 104-97
Falchi @Jazz: 124-121
Celtici @ Nuggets: 118-106
Calore @ Guerrieri: 114-98

Trae Young ha portato a casa il canestro più pazzo e grintoso di questa prima parte di stagione, senza possibilità di contestazione! Ieri sera, a Salt Lake City, il leader degli Hawks ha spezzato il cuore dei tifosi dei Jazz, che credevano di avere diritto ai tempi supplementari dopo il canestro da 3 punti del pareggio Collin Sexton con 2,9 secondi rimanenti. Nel frattempo e alla sirena, Sexton ha visto il suo avversario lanciare un tiro mostruoso dalla sua stessa zona, poco prima del centrocampo.

Atlanta ha vinto all’improvviso (124-121), con 24 punti e 20 assist per Trae Young, ma anche 6 suoi compagni tra 11 e 17 punti. Zaccarie Risacher ha segnato 14 punti e preso 6 rimbalzi in 24 minuti.

Di passaggio, Trae Young è diventato il secondo giocatore nella storia della NBA (a pari merito) con il maggior numero di partite con almeno 20 punti e 20 assist in una singola stagione (3). Gli restano 45 partite per eguagliare e poi superare Isiah Thomas, che ne aveva realizzate 5 nella stagione 1984-1985.

– I Pelicans hanno perso ieri sera la 30esima partita della stagione in casa contro il Minnesota (104-97), ma c’è almeno un motivo per festeggiare per la squadra di New Orleans. Zion Williamson è rientrato dopo due mesi di assenza e ha mostrato interessanti segnali di vita. Se NOLA non ha mai veramente preoccupato i Timberwolves, Zion è sembrato più in piedi e ha segnato 22 punti, 6 rimbalzi, 4 assist, 3 intercettazioni e un muro in 27 minuti, con una schiacciata furiosa in contropiede su cui sembrava sfogare la frustrazione dei Timberwolves. le 27 partite che è stato costretto a saltare.

Antonio Edwards (32 punti) è stato il motore offensivo dei Lupi. Rudy Gobert ha preso 14 rimbalzi e ha effettuato 6 stoppate, con 7 punti e 4 assist.

– Aspettavamo con impazienza lo scontro tra gli ultimi due campioni, Denver e Boston. L’entusiasmo è stato calmato dal pacchetto dell’ultimo minuto Nikola Jokicmalato. Senza la loro superstar, i Nuggets hanno lottato bene e hanno causato qualche problema ai Celtics, ma non appena è stato necessario accelerare e vincere la partita (118-106), Jayson Tatum (29 punti), Kristaps Porzingis (25 punti, 11 rimbalzi) e compagni hanno fatto quello che era necessario.

– Il risveglio dei Suns non durò a lungo… Phoenix ricadde sulla sua strada perdendo contro Charlotte (115-104), squadra che aveva totalizzato 10 sconfitte di fila. Palla LaMelo (32 punti, 10 rimbalzi) è stato all’origine del successo della sua squadra, contro i Suns che si sono lasciati andare nel 2° quarto (37-17) e non hanno mai difeso abbastanza da sperare di invertire completamente la tendenza.

I 39 punti e i 10 assist di Devin Booker e i 26 punti di Kevin Durant non erano sufficienti. Bradley Bealora subentrato, non ha confermato la buona prima uscita e ha chiuso con 10 punti a 5/13. Gli Hornets hanno dominato Phoenix, che resta quindi a quota 5 sconfitte in 6 partite, in rimonta (59-42).

– Eravamo un po’ preoccupati per i Mavs, bloccati in una serie di sconfitte (5) e costretti a fare a meno di Kyrie Irving e Daniel Gafford, partiti per raggiungere Luka Doncic in infermeria. Stanno facendo molto bene, grazie per loro, dopo la vittoria (117-98) contro Los Angeles, contro i Lakers che ieri sera hanno deluso un po’.

Portato da Quentin Grimes (26 punti, 9 rimbalzi, 6 ast) e PJ Washington (22 punti), i texani erano abili in 3 punti (52%) e non si preoccupavano molto di ciò che gli ospiti offrivano loro in difesa. Antonio Davis (21 punti, 12 rimbalzi) e LeBron James (18 punti, 8 ast, 10 rimbalzi) non è cambiato molto alla fine di questo incontro.

– Houston ha saltato l’inizio della partita contro Washington, ma poi si è arrabbiato. I Rockets rimontano da 10 punti di svantaggio e poi travolgono i Wizards (135-112), con un terzo quarto che segna 22 punti (su 29 in totale) di Jalen Green, e un forte doppio-doppio di Alperen Sengun (26 punti, 10 rimbalzi) e Amen Thompson (20 punti, 15 rimbalzi). Washington giocava senza Jordan Poole e ha perso Kyle Kuzma per infortunio lungo la strada.

Alex Sarrche è rimasto in buone uscite, con un trofeo di rookie del mese per dicembre, ha mancato in attacco con una copia da 2 punti a 1/10. Bilal Coulibaly gli ha portato 12 punti e 5 rimbalzi a 5/10.

– I Warriors sono stati fischiati ancora una volta dai loro fan al Chase Center ieri sera. C’è da dire che Golden State è stato battuto da Miami (114-98) dopo un’altra prestazione collettiva indigeribile e mentre il giorno prima gli Heat avevano giocato un doppio supplementare, pur essendo in crisi con la squalifica di Jimmy Butler e tre sconfitte subito… Stefano Curry (31 pt) non è bastato contro i più equilibrati e diligenti Floridiani, sulla scia di Bam Adebayo (19 pt, 9 rimbalzi, 5 ast) e Nikola Jovic (20 punti).

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