Ergastolo per aver posto fine alla vita della moglie – Oggi Marocco

Ergastolo per aver posto fine alla vita della moglie – Oggi Marocco
Ergastolo per aver posto fine alla vita della moglie – Oggi Marocco
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Sospettando che la moglie lo tradisse, la uccise con un piccone, lasciando orfani i suoi tre figli.

“Non avevo intenzione di ucciderla, signor presidente”, ha dichiarato questo padre davanti ai tre magistrati della sezione penale della Corte d’appello di El Jadida, parlando della moglie ed esprimendo il rammarico per averla violentata al punto che ha reso il fantasma. D’altra parte, aveva dichiarato agli elementi della gendarmeria reale di Chtouka, che rientra nella provincia di El Jadida, quando lo arrestarono, subito dopo aver commesso il delitto, che voleva liquidarla e che si rammarica del suo atto.

Sono passati più di due mesi e mezzo da quando questo padre ha commesso il suo crimine, nella sua casa, nel douar Ouled Daoud Sahel situato nel comune rurale Chtouka che si trova a una quarantina di chilometri a nord della città di El Jadida. Mercoledì 16 ottobre 2024, questo padre di tre figli si è precipitato dai gendarmi di Chtouka per dare loro la brutta notizia: “Ho ucciso mia moglie, ma mi pento di averlo fatto”. Si sono subito mobilitati e sono arrivati ​​sul luogo del delitto. Entrando in casa, hanno notato nel soggiorno il corpo di una donna in piedi su una poltrona, con la testa fracassata. Il sangue macchiava i quattro angoli del soggiorno. Con cosa l’ha uccisa? Un piccone, ha risposto agli investigatori che stavano svolgendo il consueto rapporto prima di dare istruzioni di evacuare il cadavere all’obitorio dell’ospedale provinciale di El Jadida per essere sottoposto ad autopsia medica.

Sottoposto a interrogatorio, confessò il delitto precisando agli investigatori della gendarmeria reale di essersi armato di piccone con l’intenzione di porre fine alla vita della moglie che stava in piedi sulla sedia. Senza rivolgergli la parola, gli ha dato un primo colpo alla testa, poi un secondo e poi un terzo. Dopodiché, ha gettato a terra la sua arma da taglio ed è uscito di casa per recarsi dai gendarmi. Ma per quale motivo l’ha uccisa? Ha detto agli investigatori che sospettava che lei lo tradisse senza avere alcuna prova.
Nessuno dei suoi tre figli era presente in casa durante il delitto. Eppure hanno rifiutato di costituirsi parte civile, precisando alla Corte che il padre soffriva di disturbi psichici.
Dopo aver ascoltato le ultime parole dell’imputato, in cui ha espresso ancora una volta il suo rammarico per aver ucciso la moglie e reso orfani i suoi tre figli, la Corte ha dato la parola al rappresentante del Pubblico Ministero che ha chiesto una sentenza relativa alla gravità del fatto commesso dall’imputato. Quanto al suo avvocato difensore, ha chiesto di beneficiare di circostanze attenuanti.
Verdetto: Ritenuto colpevole di omicidio ai sensi dell’articolo 392 del codice penale, la Corte lo ha condannato all’ergastolo.

Marocco

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