La pressione non è solo reale. Bart De Wever ha già annunciato che, senza un accordo alla fine del mese, potrebbe dimettersi e concentrarsi sulla carica di sindaco di Anversa e sulla presidenza della N-VA. Anche se, in questa fase, il capitano dell’Arizona gode ancora della piena fiducia dei partiti partner (MR, Les Engagés, Vooruit e CD&V).
Addestramento federale: Bart De Wever prolunga la sua missione… per l’ultima volta
Scenari peggiori
Tuttavia, in assenza di un accordo concreto su una moltitudine di punti, tra cui un quadro di bilancio, una riforma fiscale, misure socioeconomiche, una revisione del mercato del lavoro, un inasprimento del trattamento migratorio, un rifinanziamento della difesa… il formatore potrebbe rimettersi il grembiule. La porta sarebbe allora aperta ad un completo rimpasto della forza lavoro. Potrebbe essere nominato un nuovo formatore. Potrebbero essere chiamati in causa altri attori, con altre missioni: sminatori, esploratori, conciliatori… Negli scenari più oscuri, alcuni parlano del rinnovo delle elezioni. Ma non ci siamo.
Se martedì le divergenze tra i partiti erano ancora lungi dall’essere risolte, il Palazzo ha comunque consentito una “stato di avanzamento del dibattito in campo socioeconomico”. Uno dei punti principali resta la richiesta di contributo da parte dei socialisti.spalle più larghe“I liberali sono aperti, ma con un certo numero di linee guida, come il rifiuto di nuove tasse.
Boss come rinforzi
In questa situazione di stallo, il MR riceve un impulso dalle organizzazioni dei datori di lavoro. Lunedì sera, la potente Voka, l’ombrello dei datori di lavoro fiamminghi, ha insistito sulla necessità di difendere “competitività e produttività”, una formula cara ai riformatori. Anche Rudy Provoost, presidente della rete, ha chiesto l’arrivo di un “governo determinato che fa risparmi mirati e non opta per più tasse sulla ricchezza e sull’imprenditorialità”. “Non dobbiamo tassare il capitale, dobbiamo attivarlo”ha aggiunto martedì Il Libero.
Martedì è stata la FEB ad unirsi alla linea di difesa del MR nelle sue raccomandazioni politiche. La Federazione delle Imprese ricorda che la recessione industriale dura da più di un anno e mezzo e che i problemi di competitività stanno portando ad una caduta delle quote di mercato nei mercati di esportazione. Pertanto, si chiede di ridurre gli oneri amministrativi, di risanare le finanze pubbliche e, soprattutto, di riformare il mercato del lavoro.
Il FEB e la Voka”possiamo contare anche sulla MR per dare più competitività ai nostri imprenditori”John Hendrick, portavoce fiammingo dei Riformatori, ha twittato martedì. “Per molte aziende belghe ed europee è ora o mai più”.