Il presidente del Ciad, Mahamat Idriss Déby Itno, ha espresso, martedì 7 gennaio, la sua indignazione all’indomani dei commenti di Emmanuel Macron che si è rammaricato in particolare del fatto che i leader africani abbiano “Ho dimenticato di dire grazie” alla Francia per il suo intervento antiterrorismo nel Sahel.
“Vorrei esprimere la mia indignazione per i commenti recentemente espressi dal presidente Macron, che rasentano il disprezzo nei confronti dell’Africa e degli africani. Penso che abbia sbagliato epoca. ha dichiarato Mahamat Idriss Déby Itno in un discorso pronunciato al palazzo presidenziale durante una serie di saluti e pubblicato sul sito della presidenza ciadiana.
Lunedì il presidente francese ha dichiarato, durante la conferenza degli ambasciatori a Parigi, che la Francia aveva avuto «ragione» intervenire militarmente nel Sahel “contro il terrorismo dal 2013”ma questo lo avevano i leader africani “Ho dimenticato di farlo [lui] dire grazie»credendoci“nessuno di loro” non governerebbe un paese sovrano senza questo intervento.
“Abbiamo proposto ai capi di Stato africani di riorganizzare la nostra presenza. Dato che siamo molto educati, diamo loro la priorità sull’annuncio”Lo ha detto lunedì Macron, riferendosi al ritiro militare francese, generalmente forzato, da un certo numero di paesi africani negli ultimi anni.
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“Atteggiamento sprezzante”
“Per quanto riguarda il Ciad, la decisione di rescindere l’accordo di cooperazione militare con la Francia è interamente una decisione sovrana del Ciad. Non c’è alcuna ambiguità in questo”. ribatté il presidente Déby.
Lunedì sera il governo ciadiano ha reagito esprimendo la propria “profonda preoccupazione a seguito delle dichiarazioni rilasciate di recente dal presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, che riflettono un atteggiamento sprezzante nei confronti dell’Africa e degli africani”Lo riferisce un comunicato stampa del ministro degli Esteri, Abderaman Koulamallah.
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Le dichiarazioni di Macron sono state condannate lunedì in Senegal anche dal primo ministro Ousmane Sonko, che, come il presidente ciadiano, ha contestato l’affermazione secondo cui l’annunciato ritiro dei soldati francesi dal suo paese sarebbe il risultato dei negoziati tra Parigi e Dakar.
Il mese scorso, il Senegal e il Ciad hanno annunciato la partenza dei soldati francesi dal loro territorio. Prima di loro, tra il 2022 e il 2023, altre quattro ex colonie francesi, Niger, Mali, Repubblica Centrafricana e Burkina Faso, hanno ordinato a Parigi di ritirare il proprio esercito dai loro territori, dove era storicamente stanziato, e di avvicinarsi a Mosca.
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