Il primo ministro del Senegal, Ousmane Sonko, ha voluto chiarire la posizione del governo in seguito alle recenti dichiarazioni del presidente francese Emmanuel Macron riguardo alla partenza delle basi militari francesi da alcuni paesi africani.
Secondo Emmanuel Macron, questi ritiri sono il risultato di negoziati tra i paesi interessati e la Francia, la quale ha semplicemente accettato, per cortesia, che questi paesi fossero i primi a sentire l’annuncio. Un’affermazione che il capo del governo senegalese respinge categoricamente.
“Finora non c’è stata alcuna discussione o trattativa. La decisione presa dal Senegal deriva dalla sua volontà di essere un paese libero, indipendente e sovrano”, ha dichiarato Ousmane Sonko, sottolineando che lo Stato senegalese non ha avuto bisogno di consultare Parigi per prendere questa decisione.
Il primo ministro ha anche denunciato una dichiarazione di Emmanuel Macron secondo cui “la sovranità dei paesi africani oggi spetterebbe alla Francia”. Ousmane Sonko ha risposto sottolineando le numerose ingerenze francesi nel continente, in particolare in Libia, dove l’intervento francese ha contribuito alla destabilizzazione duratura del Sahel.
Nell’occasione Ousmane Sonko ha voluto ricordare un episodio storico importante: il ruolo determinante dei soldati africani durante la Seconda Guerra Mondiale. “Se i soldati africani, a volte mobilitati con la forza, maltrattati e infine traditi, non si fossero schierati per difendere la Francia, forse oggi la Francia sarebbe ancora tedesca”, ha dichiarato.
Mamadou DIOP
Belgio
