La rassegna stampa camerunese di lunedì 6 gennaio 2025

La rassegna stampa camerunese di lunedì 6 gennaio 2025
La rassegna stampa camerunese di lunedì 6 gennaio 2025
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Inizia l’anno 2025 e Sfide attuali in apertura, redige il prospetto delle imposte in diminuzione, secondo la Legge Finanziaria in vigore dal 1È Gennaio. Secondo il quotidiano, la Legge Finanziaria 2025 introduce una serie di sgravi fiscali relativi alla riduzione dell’imposta sugli utili delle PMI, alla riduzione delle imposte di registrazione degli affitti, all’abolizione dell’Iva sulle farine locali o anche alla riduzione delle imposte di successione. Ridotte anche l’imposta di abbattimento, la tassa sul gas industriale e le accise sui veicoli elettrici. Lo si legge alle pagine 2 e 3 del quotidiano.

Il testimone nel numero di questo lunedì, si concentra sul debito accademico e rassicura che il professor Fame Ndongo “ha il controllo della situazione”. Mentre BEN SYNES annuncia la cessazione delle attività dei docenti dell’istruzione superiore a partire da lunedì 6 gennaio in tutte le università, informazioni attendibili indicano che il pagamento per il terzo trimestre è già stato interamente effettuato. Per quanto riguarda il pagamento per il quarto trimestre, è attualmente in fase di elaborazione presso il Ministero delle Finanze. “Una situazione che riflette il controllo e il senso delle priorità del professor Jacques Fame Ndongo, ministro di Stato e ministro dell’Istruzione superiore, nella gestione di questa crisi”commenta il nostro collega, che aggiunge: “Di fronte a questo tentativo di pressione sindacale, le misure adottate dimostrano la volontà delle autorità competenti di garantire la continuità accademica nel rispetto degli impegni finanziari nei confronti del personale docente. Questo approccio illustra anche l’impegno del governo nel preservare la serenità nelle università pubbliche, pilastro della formazione e dello sviluppo nazionale..

Stamani fa notizia la recente presa di posizione dei vescovi contro il regime di Yaoundé e la prospettiva delle elezioni presidenziali in Camerun. “Tra le sirene stridule di un pugno di vescovi cattolici che rifiutano la candidatura del presidente Paul Biya alle elezioni presidenziali di quest’anno, il vangelo surrealista (?) del vescovo di Yagoua, che chiede un diavolo a capo del Camerun, rasenta la sovversione contro il Regime di Yaoundé”, scrive Senza deviazione. Come fece, negli anni Settanta, il controverso mons. Albert Dongmo, della diocesi di Nkongsamba, contro il regime di Ahidjo. Un attivismo politico che gli costò l’onore nel suo insegnamento pastorale. “Attenzione all’effetto Boomerang!” “, avverte il giornale.

L’Indipendente informa da parte sua che le varie uscite dei vescovi di Douala, Yaoundé, Yagoua e N’Gaoundéré, continuano ad alimentare la polemica sulla possibilità di una candidatura di Paul Biya per le elezioni presidenziali del 2025.

Più che una possibilità, scritta Mutazioni, la candidatura del Capo dello Stato alle prossime elezioni, delineata nel suo messaggio alla Nazione del 31 dicembre 2024, sta suscitando reazioni infuocate sui social network e in particolare tra il clero cattolico.

Il tempo stringe per quanto riguarda le iscrizioni nelle liste elettorali, riferisce il quotidiano pubblico. Secondo lui, Elezioni Camerun (ELECAM) lancia ufficialmente questo lunedì a Mbankomo, le operazioni annuali di revisione delle liste elettorali. E a causa del calendario politico dell’anno, i potenziali elettori faranno meglio a sbrigarsi, perché le iscrizioni si fermeranno automaticamente non appena verrà convocato il corpo elettorale. Dettagli da leggere a pagina 3 del Tribuna del Camerun.

L’assassinio di mons. Bala è riemerso questa mattina sulla stampa. Nella sua edizione di lunedì 6 gennaio 2025, La nuova espressione parla “dell’ultima grande frustrazione della Chiesa cattolica”. Infatti, nell’intervista rilasciata da mons. Kléda a Rfi e i cui rilanci vanno a macchia d’olio, l’arcivescovo metropolita di Douala torna, con tristezza, alla morte del vescovo di Bafia il cui corpo era stato ritrovato “nelle acque” del Sanaga il 30 maggio 2017. “Un’altra morte misteriosa tra il clero cattolico in Camerun, che ha contribuito a deteriorare profondamente le relazioni tra Roma e Yaoundé”, indica il giornale in edicola.

Nel 2025 verrà inaugurata AIGLES, una rivoluzionaria piattaforma digitale dedicata alla gestione del personale e delle retribuzioni dello Stato. Questo sistema, che sostituisce i vecchi strumenti SIGIPES e ANTILOPE, scrive La bandierasegna un passo importante verso la centralizzazione, la trasparenza e l’efficienza dei servizi pubblici…

Il Primo Ministro, Joseph Dion Nguté, ha proceduto il 30 dicembre 2024, nella città balneare del sud del Camerun, a posare la prima pietra dei lavori di costruzione del Complesso siderurgico di Kribi, a nome del Capo dello Stato. Il progetto di acciaieria realizzato dalla Camerun Steel Sarl, del valore di quasi 1.000 miliardi di franchi CFA, ridurrà il prezzo del ferro cementizio di almeno il 30%, rendendo così più accessibile l’accesso agli alloggi e promuovendo la creazione di oltre 2.000 posti di lavoro diretti. Il giornale Confidenziale ne parla nella sua pubblicazione di questa mattina.

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