AA/Istanbul/Esra Tekin
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha dichiarato domenica che la Turchia ha “sconfitto” il gruppo terroristico Daesh, che alcuni “hanno recentemente tentato di rilanciare come strumento al servizio dei piani regionali”.
La Turchia ha registrato “un successo significativo nella strategia di eliminazione del terrorismo alla fonte”, ha affermato il presidente Erdogan all’ottavo congresso provinciale ordinario del partito AK, che si tiene nella provincia di Trabzon.
Lui ha sottolineato che la Turchia ha represso le emanazioni del gruppo terroristico PKK alla frontiera del paese, riferendosi al gruppo terroristico YPG/PKK, grazie alle operazioni antiterrorismo portate avanti da Ankara.
Erdogan ha affermato che la Turchia ha “neutralizzato” 40 presunti terroristi di alto rango nel 2024.
“Loro (i terroristi) non hanno altra scelta che consegnare le armi, abbandonare il terrorismo e sciogliere l’organizzazione. L’altra opzione è affrontare il pugno di ferro rivestito di velluto della Repubblica di Turkiye”, ha detto Erdogan.
“L’era dell’uso delle armi, della violenza, del terrorismo e delle fantasie del gioco cantonale sostenuto dall’imperialismo è ormai finita”, ha aggiunto.
Ha affermato che la nuova amministrazione siriana è estremamente determinata a proteggere l’integrità territoriale e la struttura unitaria del Paese.
Sottolineando che turchi, curdi, arabi e persiani sono “i proprietari storici” di quest’area geografica, Erdogan ha ricordato che queste civiltà convivono da secoli, condividendo una storia comune.
“Con l’aiuto di Dio, il nostro futuro, come la nostra storia, sarà comune. Questo è il motivo per cui non cadremo nella trappola degli imperialisti che usano la tattica del “divide et impera” per mettere i fratelli gli uni contro gli altri e sfruttare le loro risorse. Non ci lasceremo fuorviare da coloro che cercano di seminare discordia in queste terre. Con lucidità, saggezza e intelligenza strategica abbatteremo i muri di inimicizia che cercano di erigere tra di noi”, ha dichiarato.
“Attraverso l’unità e la solidarietà raggiungeremo senza dubbio il nostro obiettivo di una Turchia senza terrore, dove i conflitti, la violenza e l’instabilità appartengono interamente al passato”, ha assicurato il presidente turco.
E ha proseguito: “Non permetteremo che vengano eretti nuovi muri tra noi e i nostri fratelli e sorelle, con i quali condividiamo la stessa terra e conviviamo fianco a fianco da un millennio”.
*Tradotto dall’inglese da Mourad Belhaj
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