Venerdì 3 gennaio, l’Organizzazione delle Donne del Partito Autenticità e Modernità ha organizzato un incontro sulla riforma del Codice della Famiglia, moderato da Fatima Saâdi, copresidente della PAM e membro dell’ufficio politico, e Qouloub Feitah, presidente del ‘organizzazione.
La coordinatrice dell’APM per la regione di Rabat, Salma Benzoubeir, ha chiarito alcuni punti del nuovo Codice della Famiglia prima di dare la parola a Fatima Saâdi, copresidente del partito, insieme a Fatima-Zahra Mansouri, ministra della Pianificazione Territoriale Nazionale e dell’Urbanistica, e Mehdi Bensaïd, Ministro della Gioventù, della Cultura e della Comunicazione.
Secondo lei questo incontro avviene dopo “le istruzioni del Sovrano e la decisione dell’ufficio politico dell’APM di rivelare all’opinione pubblica i fondamenti della riforma. Continueremo l’operazione in altre città e regioni del Paese per spiegare i punti principali di questo codice».
Per Qouloub Feitah, “Questo incontro ci permetterà di comprendere meglio i punti proposti. Dei 17 emendamenti presentati al Consiglio degli Ulema, tre non hanno ottenuto l’approvazione dell’ijtihad: eredità tra un musulmano e un non musulmano, taâssib e perizia del DNA per dimostrare l’affiliazione di un bambino, in quanto il testo coranico è chiari su questi argomenti”. Prima di concludere: “Dobbiamo spiegare i principi della riforma e specificare che seguirà un altro dibattito in Parlamento nel quadro di un disegno di legge».
Par Mohamed Chakir Alaoui et Yassine Mannan
03/01/2025 alle 19:17