Una fuga spettacolare è avvenuta a Maputo, la capitale del Mozambico, dove più di 1.500 detenuti hanno approfittato della confusione che circondava i disordini post-elettorali per fuggire da un carcere di massima sicurezza.
Bernardino Rafael, capo della polizia nazionale, ha annunciato mercoledì 25 dicembre, in una conferenza stampa, che “1.534 detenuti sono fuggiti” dal penitenziario, situato a una quindicina di chilometri dalla capitale. Questa fuga massiccia avviene in un contesto teso segnato da manifestazioni violente.
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I disordini sono scoppiati dopo la conferma della vittoria del partito al governo Frelimo alle elezioni presidenziali. L'opposizione, che ancora contesta i risultati, ha portato avanti proteste in diversi settori strategici, creando una situazione caotica.
I prigionieri approfittarono così di questo clima di instabilità per organizzare la fuga e riconquistare la libertà con i propri mezzi. Questo evento evidenzia come l’attuale crisi politica in Mozambico stia avendo ripercussioni inaspettate, anche sulla sicurezza delle infrastrutture carcerarie.
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Le autorità non hanno ancora precisato le misure adottate per ritrovare i fuggitivi, ma questa fuga costituisce una sfida importante per la polizia già mobilitata di fronte alle crescenti tensioni politiche.
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