Billetta
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L'arresto, lunedì 9 dicembre, dell'uomo sospettato di aver ucciso il capo della compagnia di assicurazione sanitaria, accresce l'entusiasmo per un individuo visto sui social network come un moderno Robin Hood. Si tratta di un omicidio a sangue freddo, che nulla può giustificare.
Mercoledì 4 dicembre il ragazzo è caduto silenziosamente, in pieno giorno, nel cuore di Manhattan e con tre proiettili, un altro uomo. Poi è fuggito a bordo di una bici elettrica, dirigendosi verso Central Park. La scena, ripresa da una telecamera di sorveglianza, testimonia la sua compostezza. La pistola si inceppa? L'assassino lo sblocca immediatamente e riprende a sparare. Molto inquietante. Ma no. Non appena è stato annunciato l’omicidio, abbiamo assistito, sui social network, ad uno spettacolare entusiasmo per il suo autore e per la sua caccia. E dall'annuncio dell'arresto avvenuto lunedì 9 dicembre in un McDonald's ad Altoona, in Pennsylvania, l'eccitazione è raddoppiata. Esplodono i resoconti dell'indiziato Luigi Mangione, si moltiplicano gli account dei fan, abbondano i post a suo favore, come “Liberatelo”, “In questa casa Luigi Mangione è un eroe, punto”,