l’essenziale
Martedì riuniti a Strasburgo i cinquanta Stati membri della Convenzione di Berna hanno votato a favore dell’abbassamento del livello di protezione dei lupi. Nell’Aveyron le reazioni sono contrastanti.
Riuniti a Strasburgo, i cinquanta Stati membri della Convenzione di Berna, testo chiave per la protezione della fauna e della flora europee dal 1979, hanno votato a favore della declassamento del lupo. Questa decisione, che modifica lo status di protezione della specie, provoca diverse reazioni tra allevatori e associazioni ambientaliste.
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Un sollievo per gli allevatori
Il Cercle 12, collettivo che riunisce allevatori dell’Aveyron e dei dipartimenti vicini, ha espresso la sua soddisfazione, “come allevatori outdoor costantemente attaccati”.
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Il collettivo ricorda che questo tema è stato al centro di un incontro europeo organizzato nell’Isère due anni fa. Secondo loro, questa misura potrebbe alleviare alcuni vincoli normativi e facilitare la difesa delle mandrie dagli attacchi ricorrenti dei lupi. Sul Larzac, dove in un anno furono uccisi circa 150 animali, sempre secondo il collettivo, “mentre i luogotenenti di louveterie trascorrevano molto tempo, di notte, vicino alle mandrie per cercare invano di fermare questo massacro” .
Le preoccupazioni dei difensori dell’ambiente
D’altro canto questo provvedimento allarma le associazioni ambientaliste. Temono un aumento delle uccisioni di lupi in alcuni paesi così come un indebolimento della direttiva europea “Habitat”, essenziale per la protezione della biodiversità.
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Secondo queste organizzazioni, abbassare il livello di protezione del lupo potrebbe costituire un pericoloso precedente per altre specie protette.
Senegal