Bilancio della Confederazione, 13esima rendita dell’AVS o addirittura asilo: il menù per la sessione invernale delle Camere federali sarà ricco.
Finanze federali: più risorse per l’esercito a scapito della cooperazione internazionale, dell’asilo o delle spese per il personale federale: sotto la guida del campo borghese, questo è lo scenario che si delinea per l’elaborazione del budget 2025 della Confederazione.
In un contesto di misure di risparmio che interessano tutti i dipartimenti tranne l’esercito, il Parlamento sarà dilaniato sulle varie voci di bilancio. La destra dovrebbe, tuttavia, risparmiare l’agricoltura.
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Asilo: il Parlamento affronterà in diverse occasioni le questioni relative all’asilo e alla migrazione. Lo status di protezione “S” concesso agli ucraini sarà discusso in apertura di sessione nel Consiglio nazionale. Le mozioni del Centro e dell’Udc, già accolte in Consiglio degli Stati, puntano a inasprire le condizioni.
Nella terza settimana il tema dei profughi ucraini verrà discusso anche in Consiglio degli Stati. E la Camera dei Cantoni dovrà decidere anche sul divieto di ricongiungimento familiare per gli stranieri ammessi temporaneamente in Svizzera. Lo vuole l’Udc, la commissione competente si è rifiutata per poco di seguirlo.
AVS: Il Consiglio degli Stati esaminerà la 13a rendita AVS, accettata dal popolo lo scorso marzo. Questo supplemento dovrà essere versato una volta all’anno a partire da dicembre 2026, per un importo annuo di 4,2 miliardi di franchi. Il Consiglio federale propone di finanziare queste entrate aggiuntive con un aumento dell’IVA di 0,7 punti.
La commissione competente del Consiglio degli Stati, d’accordo sul principio del pagamento e dell’introduzione, ritiene che non vi sia alcuna urgenza per decidere sul finanziamento. Il Parlamento deve quindi prendersi il tempo per effettuare un’analisi approfondita, tenendo conto della vasta riforma dell’AVS prevista per il 2026. La questione del finanziamento tornerà quindi sul tavolo nel primo trimestre del 2025.
Firme falsificate: la Camera dei Cantoni si pronuncerà anche su una serie di mozioni presentate in risposta al caso delle firme falsificate per iniziative popolari. I testi firmati dai parlamentari sia di destra che di sinistra richiedono azioni, come l’introduzione della firma elettronica, il rafforzamento della lotta contro le frodi o addirittura il divieto di remunerazione per le iniziali.
IVA: anche il Consiglio degli Stati potrebbe essere tentato di aumentare temporaneamente l’IVA dell’1% allo scopo di finanziare l’esercito e le pensioni. Alla Camera si discuterà una mozione del centrista Benedikt Würth (SG), che ha il sostegno degli eletti di sinistra, del PVL e del PLR. Il Consiglio federale si oppone.