Questo lunedì mattina inizia a Lione un movimento rabbioso di protesta dei taxi.
Per denunciare la proposta di nuovo accordo 2025-2030 che lega la professione al Fondo nazionale di assicurazione malattia (Cnam), gli autisti bloccheranno gli ingressi a Lione dalle 5 alle 8, fino a giovedì compreso.
Ecco i punti che questa settimana saranno bloccati dai taxi e che la prefettura del Rodano chiede di evitare:
• Sulla M6, allo svincolo Valvert (Tassin-la-Demi-Lune).
• Allo svincolo Noeud des Îles (A42-A46-Rocade Est).
• A43, vicino a Saint-Priest Porte-des-Alpes.
• Allo svincolo tra la A7 e la A450.
• Sulla A7, vicino allo svincolo con il viale urbano sud (D301).
Molti ingorghi si sono formati molto presto a monte di questi punti di blocco. Sono circa 1000 i taxi mobilitati nell'area metropolitana di Lione.
Nel corso della giornata questi blocchi si concluderanno con operazioni a chiocciola fino a Place Bellecour a Lione.
Nell'Isère, centinaia di taxi intendono bloccare i pedaggi di Saint-Quentin-Fallavier e Reventin-Vaugris.
Ricordiamo che la bozza del nuovo accordo Cnam prevede una riduzione delle tariffe e dovrebbe consentire ai taxi di trasportare fino a otto persone contemporaneamente, il che degraderebbe il servizio offerto ai pazienti/clienti.
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