In diversi paesi, agli abbonati esistenti a Netflix Essential è stato ritirato l’abbonamento che consentiva loro di guardare i contenuti della piattaforma senza pubblicità.
È quasi finita per l’offerta “Essential” di Netflix. La piattaforma aveva già ritirato questo abbonamento a tutti i nuovi utenti nel dicembre 2023, sei mesi dopo, chi era ancora aggrappato dovrà cambiare piano, altrimenti non potrà più godersi i contenuti Netflix.
Si trattava di una delle offerte storiche di Netflix e, nonostante abbia subito diversi aumenti nel corso degli anni, è rimasta la soluzione più economica per godersi la piattaforma senza pubblicità, a 10,99 euro al mese.
Netflix non lascia scelta
Solo che, come sottolinea un utente Reddit, gli attuali abbonati hanno qualcosa di cui preoccuparsi. Per chi risiede nel Regno Unito e in Canada, sarà necessario modificare il piano come indicato da Netflix al momento della connessione ai suoi servizi. La piattaforma lascia poca scelta: o quello, oppure niente. Se decidi di resistere, il tuo abbonamento terminerà alla fine del periodo corrente.
Soprattutto, Netflix richiede agli utenti di cambiare immediatamente il proprio abbonamento: il cartello che avvisa della fine dell’offerta “Essential” non può essere disattivato, a meno che non si cambi abbonamento.
Si tratta di un duro colpo che dovrebbe arrivare nelle prossime settimane o mesi in Francia, e che rischia di costare caro. Se vuoi continuare a guardare Netflix senza pubblicità, devi passare all’offerta “Standard” che costa 13,49 euro al mese, con un aumento significativo di 2,48 euro.
Puoi comunque passare all’offerta “Standard con pubblicità”, a 5,99 euro, come oltre 40 milioni di abbonati.
Questa offerta con pubblicità è particolarmente apprezzata e permette di acquisire nuovi abbonati, attratti dal prezzo molto basso. Anche se Netflix cerca di ridurre gli schermi pubblicitari che scandiscono la visione, questi restano molto presenti.
Ma Netflix potrebbe anche optare per un’offerta gratuita, come suggerivano indiscrezioni di stampa qualche giorno fa. Già testata in alcuni paesi africani, la formula non ha ancora incontrato il favore della piattaforma, soprattutto a causa di un appetito inferiore alle aspettative da parte dei professionisti della pubblicità.
