Accordi di pesca: dopo la Russia, la Cina si prepara a soppiantare l’Unione Europea

Accordi di pesca: dopo la Russia, la Cina si prepara a soppiantare l’Unione Europea
Accordi di pesca: dopo la Russia, la Cina si prepara a soppiantare l’Unione Europea
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Mentre Spagna e Francia hanno compiuto passi storici a favore del carattere marocchino del Sahara, la Corte di Giustizia dell’Unione Europea (CGUE) ha deciso, in ottobre, di annullare l’accordo di pesca che vincola i Ventisette al Regno, a titolo motivi per cui sarebbe stato stabilito”senza il consenso del popolo del Sahara Occidentale».

Alle perdite causate all’Europa dalla cancellazione dell’accordo si aggiunge ora la paura di vedere la Cina superare l’Unione Europea, indica la rivista La giovane Africa.

Il Paese ha firmato con il Regno, il 4 luglio 2023, un memorandum d’intesa relativo alla pesca marittima, ricordiamo.

Questa data è coincisa con la scadenza dell’accordo con l’Unione Europea, avvenuta nel luglio 2023.

«Il più grande produttore mondiale di pesce, il Regno di Mezzo, è interessato alla pesca in Marocco, all’acquacoltura, alla tecnologia di lavorazione dei frutti di mare e all’agricoltura biologica.», scriviamo.

Un interesse che non risale al 2023, dal momento che la Cina opera già navi in ​​Marocco.

«Fino a poco tempo fa, decine di barche, la maggior parte spagnole, pescavano con l’autorizzazione del governo marocchino nella zona economica esclusiva del paese. L’accordo è scaduto nel 2023 e la Cina ora gestisce almeno sei navi battenti bandiera marocchina nelle acque marocchine», indica The Outlaw Ocean Project, organizzazione no-profit, citata da La giovane Africa.

Per molto tempo dominio della flotta spagnola, il Marocco è diventato una destinazione privilegiata per le imprese di pesca cinesi, sottolinea il sito SeafoodSource, che ricorda che nel 2019, un’altra società pubblica (China Aquatic Products Zhoushan Marine Fisheries Corp) ha inviato otto nuove navi in ​​Marocco, per pescare polpi e altre specie.

«Inoltre, le autorità marocchine non nascondono la volontà di aprirsi ad altri partner e di studiare tutte le nuove proposte ed eventuali trattative in questo senso sulla base del potenziale disponibile.», Afferma la rivista citando Mohamed Sadiki, ex ministro dell’Agricoltura e della Pesca marittima.

Terzo partner commerciale del Marocco nel Regno, con un volume di scambi che raggiungerà i 7,6 miliardi di dollari nel 2022, la Cina si trova ai blocchi di partenza.

Come la Russia, che si appresta a siglare un accordo di pesca con il Regno per almeno quattro anni, dopo aver ottenuto la proroga dell’attuale contratto.

Par Nabil Ouzzane

26/11/2024 alle 20:24

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