Beryl: il primo uragano di categoria 4 della storia nell’Atlantico

Beryl: il primo uragano di categoria 4 della storia nell’Atlantico
Beryl: il primo uragano di categoria 4 della storia nell’Atlantico
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pubblicato su 30 giugno 2024 alle 15:32

In poche ore, la tempesta tropicale Beryl ha causato un effetto sorpresa trasformandosi in un grande uragano. Il Berillo continua ad intensificarsi e l’effetto sorpresa lascia il posto ad un sentimento di terrore, per gli abitanti delle regioni che colpirà.

Beryl non vuole che dimentichiamo il suo nome

L’attuale famoso sistema tropicale, ora noto come Beryl (la seconda tempesta tropicale a ricevere un nome quest’anno) continua la sua progressione, il che è a dir poco sorprendente. Sebbene all’inizio Beryl fosse solo una tempesta tropicale, in poche ore ha potuto dimostrare di avere un’enorme quantità di energia in serbo… Infatti, a causa delle acque insolitamente calde che attraversa, Beryl è passata dalla tempesta tropicale tempesta fino a un uragano di categoria 2, in meno di 24 ore (tra sabato 11:00 e domenica 5:00). Peggio ancora: nella mattinata di domenica ha raggiunto lo stadio di uragano di categoria 3… prima di passare alla categoria 4, poco prima di mezzogiorno!

Stiamo parlando di una rapida intensificazione, sì, e queste non sono solo parole gettate al vento! Quali sono i criteri per qualificare la cosiddetta rapida intensificazione di un tale sistema? Si prevede che i suoi venti aumenteranno di 48 km/h in meno di 24 ore. Nel caso di Beryl, i venti hanno cambiato intensità a una velocità impressionante, raggiungendo un aumento di 115 km/h in 24 ore.

Direttamente sul percorso di Beryl

Beryl sta vivendo una corsa incredibile, avendo ufficialmente raggiunto lo status di uragano di categoria 4 prima ancora di approdare nelle Indie occidentali, previsto entro lunedì mattina (1 luglio). Inoltre Barbados, Santa Lucia, Saint Vincent e Grenadine, Grenada e Tobago sono in allerta uragani. Si noti che la traiettoria di Beryl, nel lungo termine, rimane incerta. Successivamente, dovrebbe anche perdere intensità.

Possibili impatti importanti

Sono previste notevoli quantità di pioggia nelle località che Beryl intende visitare. Localmente entro lunedì sera cadranno quasi 300 mm di pioggia. Sono quindi da prevedere inondazioni, inondazioni improvvise e frane.

Quindi sono possibili raffiche che possono superare i 220 km/h. Questi forti venti causeranno interruzioni e danni diffusi. A ciò si aggiungono le mareggiate, vale a dire un innalzamento del livello dell’acqua che potrebbe raggiungere fino a 2 metri sopra il livello normale. I residenti delle regioni colpite possono purtroppo aspettarsi di vedere tristi immagini di distruzione in seguito al passaggio di Beryl…

Una piccola pagina di storia

Beryl, il terzo uragano più grande dell’Atlantico, segue le orme di Alma (8 giugno 1966) e Audrey (27 giugno 1957). Un’impresa dell’ultimo minuto: diventando un uragano di categoria 4 il 30 giugno, Beryl ha appena infranto il record di “precocità” stabilito dall’uragano Dennis l’8 luglio 2005!

Con la collaborazione di Alexandra Giroux, meteorologa.

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