Domenica 24 novembre 2024 alle 17:20
Buenos Aires – Il quotidiano argentino “La Nacion” ha lanciato domenica ai suoi lettori un “invito a perdersi per le strade della perla blu del Marocco”, Chefchaouen, che accoglie i suoi visitatori con “un’esplosione di colori, suoni e aromi” .
Fin dall’inizio dell’articolo, la direttrice delle pagine “Benessere” del quotidiano, Camila Rikli, si è detta piacevolmente sorpresa al suo arrivo a Chefchaouen: “anche se avevamo già visto le foto, quello che abbiamo visto per la prima volta è stato indimenticabile : tutto, i muri delle case, le porte e perfino i gradini erano dipinti di blu.
Poi racconta la leggendaria ospitalità degli abitanti della città che hanno condiviso con gioia “un tè alla menta in segno di gratitudine per la vostra visita alla nostra bellissima città”.
La rivista si concentra sulla fondazione della città nel XV secolo e sulla sua recente metamorfosi in un centro di attrazione turistica.
“Fin dalle sue origini la città si è rivestita del colore del cielo, creando un paesaggio pittoresco dove l’azzurro delle case risalta sull’ambiente montuoso che le circonda”, scrive l’autore, sottolineando che questo “colore distintivo, oltre ad abbellire la città, era simbolo di rifugio per chi fuggiva dall’instabilità dell’altra sponda dello stretto.
Il giornale descrive poi “i vicoli, stretti e acciottolati, che invitavano a perdersi e a scoprire i loro angoli. Ogni casa aveva una diversa tonalità di blu e le finestre, decorate con vasi di fiori, aggiungevano un altro tocco di colore al panorama (…) rendendo la città un’oasi di pace per i suoi visitatori, anche diversi secoli dopo la sua fondazione.”
Camila Rikli, infine, non nasconde il suo stupore per il contrasto che segna l’architettura della Kasbah, “una fortezza secolare che veglia su Chefchaouen” e consiglia vivamente una visita a Ras El-Maa, a monte della città.