Il Marocco ha aumentato la sua quota di pesce spada e tonno obeso del Nord Atlantico e mantiene la sua quota di tonno rosso, nell’ambito dei lavori della 24a riunione straordinaria della Commissione internazionale per la conservazione dei tonni dell’Atlantico (ICCAT), tenutasi a Limassol, Cipro.
Durante questa sessione, organizzata dall’11 al 18 novembre, la delegazione marocchina ha lavorato per preservare gli interessi e le conquiste nazionali di tutti i segmenti e le specie, indica un comunicato stampa della Segreteria di Stato responsabile della pesca marittima. Per lo stock di pesce spada del Nord Atlantico, la Commissione ha adottato la nuova strategia di gestione di questa specie che ha consentito una revisione al rialzo del totale ammissibile di catture (TAC), precisa la stessa fonte.
Di conseguenza, il Marocco ha potuto beneficiare di un aumento della sua quota attuale, da 850 tonnellate a 1.186 tonnellate, oltre ad una quota supplementare di 175 tonnellate trasferite dal Giappone al ritmo di 150 tonnellate e da Trinidad e Tobago al ritmo di 25 tonnellate. tonnellate per il periodo 2025-2027. Inoltre, la Commissione ha approvato un piano pluriennale per la conservazione e la gestione dei tonni tropicali nonché altre misure di gestione. Il Marocco si è così aggiudicato una quota molto elevata di tonno obeso (1.600 tonnellate), si aggiunge, sottolineando che questo piano prevede di mantenere il TAC annuale per il tonno pinna gialla al livello attuale di 110.000 tonnellate.
Per quanto riguarda la pesca del tonno rosso, il Regno ha mantenuto la quota attuale, ovvero 3.700 tonnellate per l’anno 2025. Inoltre, prosegue la Segreteria di Stato, sono state adottate diverse misure di conservazione e di gestione relative all’ecosistema in particolare per quanto riguarda la conservazione degli squali che ha beneficiato di particolare attenzione da parte della Commissione.
Inoltre, le deliberazioni del Comitato di Attuazione hanno, ancora una volta, dimostrato che il Marocco si è adoperato per attuare tutte le misure di conservazione e gestione adottate dall’ICCAT. In effetti, il Regno è uno dei 14 paesi su 57 che hanno dimostrato la piena conformità. Inoltre, nel suo discorso pronunciato in videoconferenza in apertura della riunione straordinaria, il Segretario di Stato presso il Ministro dell’Agricoltura, della Pesca marittima, dello Sviluppo rurale e delle Acque e delle foreste, responsabile della Pesca marittima, Zakia Driouich, ha sottolineato gli sforzi compiuti da Marocco negli ultimi due decenni in termini di protezione delle risorse ittiche e delle specie vulnerabili.
La signora Driouich, che ricopre il ruolo di primo vicepresidente dell’ICCAT, ha anche sottolineato il forte contributo del Marocco al raggiungimento degli obiettivi stabiliti nella convenzione ICCAT.
Con MAPPA