L’esenzione sull’utilizzo dei buoni pasto potrebbe essere ulteriormente estesa. I deputati hanno votato a favore del provvedimento anche se deve ancora essere esaminato al Senato.
Mercoledì 20 novembre la maggioranza dei deputati ha votato per la proroga di due anni dell'utilizzo dei buoni pasto per l'acquisto di generi alimentari come riso, pasta, uova o farina. L'Assemblea nazionale è quindi tornata alla versione del testo modificata in commissione, che aveva prorogato il sistema a tempo indeterminato, dopo aver votato un emendamento dell'ex ministro Olivia Grégoire, ha riferito Il parigino.
Tuttavia, per molti funzionari eletti, questa sostenibilità non era soddisfacente. Non ha infatti risposto ai timori dei ristoratori, che hanno visto crollare la propria quota di mercato sui buoni pasto, a vantaggio della grande distribuzione. Le perdite sono stimate a 550 milioni di euro dal 2022. Per la maggior parte dei deputati la sostenibilità è stata considerata vitale date le difficoltà dei francesi nel nutrirsi e nel far fronte all'inflazione.
Un’esenzione attuata nel 2022
Il Segretario di Stato per i consumatori, Laurence Garnier, si è impegnato ad avviare, a partire da gennaio 2025, una profonda riforma del meccanismo dei buoni pasto. Ma con il rischio di censura governativa a dicembre, nulla è certo. L'esenzione per l'utilizzo dei buoni pasto è stata introdotta nel 2022, prima di essere già prorogata di un anno nel 2023. Doveva quindi scadere nel dicembre 2024. Il voto per la proroga di due anni dell'esenzione La fruizione dei buoni pasto i voucher dovranno essere esaminati al Senato. I senatori sarebbero più propensi ad una proroga di un anno.
pubblicato il 21 novembre alle 12:12, Lilian Moy, 6Medias
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