Chi sono i maggiori produttori di carne di maiale al mondo e in Francia?

Chi sono i maggiori produttori di carne di maiale al mondo e in Francia?
Chi sono i maggiori produttori di carne di maiale al mondo e in Francia?
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L’anno 2023 ha segnato un punto di svolta significativo per il mercato globale delle carni suine. I principali produttori e consumatori globali hanno osservato notevoli cambiamenti, influenzati dalle precedenti crisi sanitarie e dagli attuali aggiustamenti economici. Questa analisi dettagliata esplora le dinamiche di produzione, consumo ed esportazione che caratterizzeranno il settore nel 2023.

Produzione mondiale di carne suina

Cina, Unione Europea e Stati Uniti: i giganti della produzione

Nel 2023, la Cina ha continuato a dominare la produzione globale di carne suina, rappresentando quasi la metà della produzione globale. Seguono l’Unione Europea e gli Stati Uniti con rispettivamente il 18,0% e il 10,7% della produzione mondiale. Queste cifre illustrano non solo l’enorme capacità della Cina, ma anche la distribuzione strategica della capacità produttiva su scala globale.

Canada e Vietnam: attori significativi

Dietro questi giganti, Canada e Vietnam stanno emergendo come attori importanti, anche se la loro quota nella produzione complessiva rimane modesta. Il Canada, con l’1,8% della produzione mondiale, gioca un ruolo cruciale nell’equilibrio del mercato, in particolare grazie ai suoi elevati standard qualitativi.

Consumi e preferenze globali

Un aumento generale dei consumi

Dal 2019, il consumo globale di carne suina è aumentato del 14%, raggiungendo 114 milioni di tonnellate di carcassa equivalente nel 2023. La Cina rimane il primo consumatore mondiale con un consumo che supera i 50 milioni di tonnellate, segno dell’importanza culturale ed economica di questo prodotto nel Paese.

Dinamiche dell’export e concorrenza internazionale

L’Unione Europea sta perdendo terreno

Storicamente leader, l’Unione Europea ha visto diminuire la propria quota delle esportazioni globali, dal 41,1% nel 2019 al 31,0% nel 2023. Questo calo è sintomatico dei riaggiustamenti complessivi del mercato e delle nuove strategie di esportazione adottate da altre nazioni.

In crescita Stati Uniti e Brasile

Gli Stati Uniti e il Brasile mostrano una crescita impressionante nei loro volumi di esportazione. Il Brasile, in particolare, grazie a costi di produzione competitivi e investimenti strategici, ha visto le sue esportazioni aumentare del 64% dal 2019. Questa dinamica posiziona il Brasile come un serio concorrente nei mercati asiatici, tradizionalmente dominati dall’Europa.

Il ruolo della Francia nel mercato della carne suina

Terzo produttore più grande dell’Unione Europea

La Francia si posiziona come il terzo produttore di suini nell’Unione Europea, con una mandria nel 2020 stimata in 13,2 milioni di capi. Questo numero comprende 0,95 milioni di scrofe e 7 milioni di suini da ingrasso, evidenziando le dimensioni dell’industria della carne suina.

La produzione si concentra nel Grande West

Oltre l’80% della produzione suina francese è localizzata nell’estremo ovest del paese, una regione che beneficia di un clima e di risorse agricole favorevoli all’allevamento dei suini. La Bretagna, con il 57% della produzione, è seguita da Paesi della Loira, Nuova Aquitania e Normandia. Questa concentrazione regionale favorisce l’efficienza logistica e l’integrazione delle fasi produttive.

Struttura aziendale e modello dominante

Nel 2020, la Francia contava circa 9.500 allevamenti di suini che producevano più di 300 suini ciascuno, rappresentando il 99% della produzione nazionale. Il modello allevatore-ingrassatore è predominante e rappresenta il 37% dei siti e il 58% delle macellerie prodotte. Questo modello integrato consente una migliore gestione della qualità e dei costi di produzione.

Macellazioni e contributo alla produzione europea

Nel 2020 la Francia ha macellato circa 23,3 milioni di suini, generando 2,2 milioni di tonnellate di carcasse equivalenti, che rappresentano il 9% della produzione europea. Nonostante un calo significativo del numero di capi a partire dal 2000, il volume di produzione rimane relativamente stabile grazie all’aumento del peso medio degli animali macellati.

In quanto potenza agricola europea, la Francia svolge un ruolo cruciale nel mercato della carne suina, non solo in termini di volume ma anche in termini di pratiche agricole innovative e sostenibili. La sua posizione strategica le consente di rispondere sia alle richieste interne che alle esigenze dei mercati di esportazione, affrontando al contempo le sfide economiche e ambientali contemporanee.

Proiezioni e prospettive per il 2024

Proiezioni modeste ma ottimistiche

Secondo le ultime proiezioni dell’USDA, i volumi delle esportazioni e dei consumi dovrebbero rimanere stabili con un leggero aumento previsto per il 2024. Questa tendenza riflette una stabilizzazione del mercato dopo le turbolenze degli anni precedenti a causa della peste suina in Cina.

Sfide e opportunità future

Il mercato globale della carne suina rimane soggetto a volatilità dovuta a fattori sanitari ed economici. Tuttavia, il continuo adattamento dei principali attori e l’emergere di nuovi mercati in Asia offrono opportunità di crescita e riconfigurazione delle catene di approvvigionamento globali.

Un settore in continua evoluzione

Il mercato della carne suina nel 2023 illustra perfettamente la complessità e le dinamiche dei mercati agricoli globali. Tra sfide sanitarie e aggiustamenti economici, gli operatori del mercato devono navigare in un ambiente in continua evoluzione, anticipando le tendenze future per rimanere competitivi. Questa analisi evidenzia le forze presenti e le strategie da considerare per mantenere l’equilibrio e stimolare la crescita in questo settore vitale dell’agroalimentare globale.

Source de l'article : https://www.franceagrimer.fr/fam/content/download/68229/document/FICHE%20FILIERE%20PORCINE%202022.pdf?version=4

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