“Abbiamo scelto di rafforzare il nostro aiuto a favore delle persone che vivono in condizioni di povertà abitativa, delle famiglie monoparentali e dei bambini”, dichiara l'associazione in occasione del lancio della nuova campagna annuale.
Pubblicato il 19/11/2024 07:08
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Sono cifre che fanno girare la testa: 128.000 bambini da 0 a 3 anni sono nati”accompagnato“nel corso della 39a campagna Restos du coeur 2023-2024, indica l'associazione, martedì 19 novembre, giorno di apertura della 40a campagna.
È “un altro dato in aumento“, deplora Les Restos du coeur, per il quale”è insopportabile“. “Abbiamo scelto di rafforzare la nostra assistenza alle persone che vivono in condizioni di povertà abitativa, alle famiglie monoparentali e ai bambini.“, dichiara l'associazione all'alba di una nuova campagna, ricordando che la metà delle persone accolte ha meno di 25 anni.
Restos du coeur ha accolto 1,3 milioni di persone nel 2023-2024, lo stesso numero della campagna precedente: il 39% ha meno di 18 anni (di cui il 9,85% sono bambini da 0 a 3 anni); Il 10% ha tra i 18 ed i 24 anni; Il 43% ha tra i 25 ed i 59 anni; L'8% ha più di 60 anni. Tuttavia, quest'anno e per la prima volta in quasi 40 anni di storia, l'associazione ha dovuto modificare il livello di reddito che dà diritto agli aiuti alimentari. Nel 2023-2024 sono stati distribuiti 163.000 pasti, rispetto ai 171 della campagna precedente. I Restos du coeur hanno “ha rifiutato gli aiuti alimentari a più di 110.000 persone che ne avrebbero avuto diritto secondo i criteri precedenti“.
Questa limitazione dei diritti ha permesso all'associazione di migliorare il proprio flusso di cassa. Restos du coeur è passato da un deficit previsto di 35 milioni di euro ad un surplus di 22 milioni di euro. Anche il bando di donazioni lanciato nel settembre 2023 ha dato i suoi frutti per evitare”cessare l’attività entro tre anni“. I francesi hanno donato più di 15 milioni di euro. Lo Stato (che già fornisce solitamente il 15% del bilancio dell'associazione) ha aggiunto 8 milioni di euro. La famiglia di Bernard Arnault, proprietaria di LVMH, ha donato 10 milioni di euro.