2. “Qual è lo standard in termini di livello?”
“Che bilancio possiamo fare della partita? Israele a parte, c’è una buona metà su quattro: la prima in casa contro la Francia. Spesso, un po’ come agli Europei, fatta eccezione per la partita contro la Romania, i secondi tempi sono stati migliori dei primi. Ma qual è lo standard in termini di livello? Oserei credere che sia più vicino alla seconda metà che ai primi tempi, spesso catastrofici, il che solleva la questione della preparazione. Poi i Diavoli hanno sbagliato e almeno hanno saputo rimediare alla situazione.”
3. “Essere sulla difensiva non è mai una buona idea”
“La conferenza stampa di Tedesco prima di quest’ultima partita è rivelatrice : non aveva mai parlato così. Le sue parole mostrano una certa forma di irritazione. Giustificarsi in questo modo non va mai bene. I giocatori sono ancora dietro di lui? Nel complesso, questo gruppo non ha personalità abbastanza forti per dirlo apertamente, il che non impedirà ad alcune persone di pensarlo. Ma stare sulla difensiva in quel modo non va mai bene…”
4. “Non è possibile che Openda e Lukaku possano combaciare”
“Perché Openda e Lukaku non possono giocare insieme? Anche se lo stato di forma di Lukaku è abbastanza incerto, qui abbiamo due buoni giocatori. Tecnicamente il ruolo dell’allenatore è sapere come farli giocare insieme, soprattutto perché nessuno dei due è mai bravo come due giocatori. Il discorso della scarsa formazione in selezione non regge: perché Spaletti riesce a far giocare l’Italia così dopo un Europeo fallito? O l’allenatore non riesce a convincere i due giocatori dei meriti di giocare insieme, oppure i giocatori non seguono le istruzioni. Ma non è possibile che due bravi giocatori come loro non possano eguagliarsi”.
5. “Mannaert non farà regali a Tedesco”
“L’arrivo di Mannaert è fondamentale. È una personalità dominante e soprattutto brillante sotto pressione capace di infondere questa cultura della vittoria. Quando arriva un direttore sportivo senza scegliere il suo allenatore, l’attuale allenatore deve assicurarsi che sia molto bravo e che la situazione non sarà facile per Tedesco. Mannaert non gli farà in nessun caso regali. L’interrogatorio deve essere globale, a tutti i livelli della federazione. Tra i giovani mettendo le persone giuste al posto giusto, con competenza. E ovunque. Mannaert non esiterà. E in questo senso la gestione degli Under 21 è un caso da manuale. Da un lato ci sono giocatori che vengono alla carta. Perché non c’è più alcun timore di sanzioni. Cosa deve cambiare E dall’altra parte c’è questa scelta di prendere i migliori e lasciarli in panchina. Ma tanto vale essere coerenti fino alla fine: dopo Sardella e Mbangula perché prendere Bassette e non Stroeykens? Swerts e Tedesco si sono consultati su questo argomento ma manca la logica. Non c’è più alcun punto di riferimento”.