La polizia nazionale spagnola e la sorveglianza doganale hanno arrestato, alla fine della settimana, nell’ambito di un’operazione congiunta, tre persone sospettate di appartenere ad una rete criminale specializzata nel traffico di droga e di migranti tra Alicante e l’Algeria. Il gruppo criminale, composto da algerini e che sfruttava i marocchini, avrebbe utilizzato imbarcazioni veloci per trasportare droghe sintetiche e cocaina da Alicante all’Algeria e per effettuare traversate clandestine per un costo compreso tra 7.000 e 10.000 euro ciascuno.
Le autorità spagnole sono riuscite a sequestrare almeno due imbarcazioni semirigide, una delle quali era stata rubata in Francia. Tra gli arrestati, due algerini di 30 e 33 anni rispettivamente accusati di contrabbando in un’organizzazione criminale e di favoreggiamento dell’immigrazione irregolare. Uno dei sospettati era già stato arrestato a maggio in un’operazione simile, che aveva comportato sette arresti e il sequestro di tre semirigidi dotati di motori fuoribordo ad alta potenza.
Gli investigatori dell’UCRIF hanno constatato che le organizzazioni specializzate nel trasporto di migranti tra l’Algeria e la penisola iberica utilizzavano, fino a pochi mesi fa, narcolanchas con potenti motori. Queste imbarcazioni lasciarono la costa spagnola per effettuare rapidamente la traversata verso la costa algerina. Tuttavia, di fronte al rafforzamento dei controlli effettuati da Madrid, questi gruppi hanno modificato la loro tattica, utilizzando ora imbarcazioni con motori meno potenti, spesso rubate nei porti turistici o acquistate o addirittura rubate in altri paesi, per complicare il loro rilevamento da parte delle forze dell’ordine. .
Questa operazione evidenzia la persistenza di reti criminali che sfruttano le lacune di sicurezza per organizzare attraversamenti illegali, sia per il traffico di droga che per il trasporto di migranti, tra Spagna e Algeria. Le forze dell’ordine continuano a svolgere indagini per smantellare queste reti e perseguire i responsabili di queste attività illegali.