Nuovi attacchi aerei, a intervalli molto brevi, hanno colpito la periferia sud di Beirut domenica mattina presto, secondo le immagini di AFPTV, il giorno dopo intensi bombardamenti nella zona dove l’esercito israeliano afferma di prendere di mira le installazioni di Hezbollah.
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17 novembre 2024 – 09:00
(Keystone-ATS) Domenica mattina, dopo tre attacchi consecutivi in tre siti diversi, una densa nuvola di fumo bianco si è formata sopra gli edifici nella periferia sud, secondo AFPTV. Per tutta la giornata di sabato l’esercito israeliano ha bombardato la zona.
Poco prima dei raid di domenica, l’esercito israeliano ha invitato i residenti a evacuare i quartieri di Hadath, Bourj al-Barajneh e Chiyah nella periferia meridionale, assicurando loro che erano “vicini alle infrastrutture e agli interessi di Hezbollah”.
L’agenzia di stampa nazionale libanese Ani ha riferito che “aerei nemici” hanno effettuato un “violento attacco nei pressi dell’ospedale Saint-George” a Hadath. Allo stesso modo, uno sciopero ha colpito “un edificio residenziale (…) vicino alla chiesa di Mar Mikhail a Chiyah”, precisa Ani.
All’alba di domenica, l’esercito israeliano ha effettuato diversi attacchi contro villaggi nel sud del Libano, di cui sette su Jebchit in meno di due ore, secondo Ani.
Da parte sua, Hezbollah ha riferito in un comunicato stampa di scontri notturni con l’esercito israeliano vicino alla città di Chamaa, a circa cinque chilometri dal confine. I combattenti di Hezbollah “hanno teso un’imboscata alle forze armate del nemico israeliano che stavano avanzando nella periferia orientale di Chamaa”, si legge nella dichiarazione, riferendo di aver combattuto “con armi automatiche e razzi”.
Sabato sera Hezbollah aveva già dichiarato di aver colpito un carro armato israeliano Merkava con un “missile guidato”. Da giovedì l’agenzia Ani denuncia tentativi di avanzata dell’esercito israeliano in questo settore, i cui combattimenti lo hanno costretto alla ritirata.