Mi è stato segnalato che il tachimetro indicava 64 km/h in una zona limitata a 60 km/h. Risultato: 64 km/h meno 3 km/h di tolleranza e multa per eccesso di velocità di 1 km/h. Un tachimetro può essere preciso? Non dovrebbe indicare una velocità 5 km/h superiore a quella effettiva?
È estremamente raro che un tachimetro sia preciso. Tuttavia, teoricamente è possibile e consentito. Sentiamo spesso dire che il tachimetro indica sistematicamente 5 o 10 km/h in più rispetto alla velocità effettiva del veicolo. Tuttavia, questo è falso. La normativa prevede che il tachimetro non deve mai essere inferiore alla velocità effettiva del veicolo e non può essere superiore alla velocità effettiva a cui vanno aggiunti il 10% e 4 km/h. Il tachimetro può quindi arrivare fino a 70 km/h per una velocità di 60 km/h, ma teoricamente può indicare anche solo 60 km/h. Nella maggior parte dei casi il margine è maggiore del 3-6%, con le auto più nuove che spesso sono più precise e il divario generalmente aumenta con la velocità.
Pertanto, tutti gli indicatori di velocità sono più o meno imprecisi. Ma perché? La tua auto misura la velocità di rotazione delle ruote e calcola la velocità in base alla circonferenza media delle ruote registrata nel sistema. In realtà, però, questa oscilla al variare della pressione dei pneumatici, del carico, ma soprattutto del tipo di ruote e pneumatici e della profondità del battistrada. La profondità del battistrada rappresenta una differenza fino al 2%. Per garantire che la velocità indicata dal tachimetro non sia mai inferiore alla velocità effettiva, sono necessarie tolleranze verso l’alto. Quindi imprecisione.
Nel tuo caso, le tolleranze erano probabilmente tali che il tuo tachimetro era eccezionalmente preciso. Questo è molto insolito, ma chiedi al tuo meccanico per essere sicuro. Va aggiunto che alcuni veicoli recenti si allineano al GPS (più preciso) quando la differenza tra i due è troppo grande. Senza dimenticare che con il contagiri circolare non possiamo comunque mai sapere la velocità precisa e quindi guidiamo sempre un po’ più lentamente; con i tachimetri digitali si è tentati di guidare fino al km/h più vicino (margine di tolleranza incluso) – e poi può succedere che si venga flashati.
Il team dell’agenzia di comunicazione Viva di Zurigo, di cui fanno parte gli esperti di mobilità di lunga data Timothy Pfannkuchen e Jürg A. Stettler, pubblica AutoSprintCH, lavora per l’Unione svizzera dei professionisti dell’automobile (UPSA) e per altri clienti in materia di mobilità – e garantisce chiarezza su argomenti spinosi.
