Debacle PrimeEnergy: il tarlo è nel frutto dal 2022

Debacle PrimeEnergy: il tarlo è nel frutto dal 2022
Debacle PrimeEnergy: il tarlo è nel frutto dal 2022
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La relazione della società di revisione smentisce alcune spiegazioni del principale azionista Laurin Fäh. Da un lato, il prestito di 19,5 milioni che gli è stato concesso: secondo PWC, ha ancora 16,6 milioni da restituire, e non 9,7 o 13,2 milioni, secondo le sue successive versioni del 24 ottobre e dell’8 novembre. D’altronde il valore degli immobili di proprietà della PEC: Laurin Fäh lo stima in 50 milioni. Ma se sono effettivamente valutati 49 milioni, sono gravati da 28 milioni di ipoteche. Insomma, se ne possono ricavare solo 21 milioni. Infine, ha spiegato che il garante lo aveva informato oralmente della sua volontà di continuare a pagare. La sua lettera di ritiro, citata da PWC, mina questa affermazione.

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