DECRITTO – Leqembi è stato finalmente approvato dalle autorità europee, dopo essere stato approvato negli Stati Uniti. Dall'altra parte dell'Atlantico compete con un farmaco della Eli Lilly.
Si tratta di una svolta che rallegra le associazioni dei malati di Alzheimer. Quest'estate l'Agenzia europea per i medicinali (EMA) si è pronunciata contro l'immissione sul mercato europeo del Leqembi, un farmaco del laboratorio giapponese Eisai e dell'azienda americana Biogen, suscitando grandi speranze tra i pazienti.
Il 14 novembre l’EMA ha cambiato idea e ha deciso di approvarlo per una categoria ristretta di pazienti. In luglio ha giudicato il rapporto sfavorevole tra i benefici apportati dal farmaco e i suoi rischi (principalmente gonfiore e potenziale emorragia cerebrale) in caso di prescrizione a una vasta popolazione.
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