Per il partito, la riduzione dei tassi al 3%, proposta dal governo, è infatti “insufficiente a costituire un reale sostegno alle famiglie che attualmente non riescono a reperire i fondi per ottenere il prestito. La riforma, invece, favorire in particolare coloro che già detengono un potere d’acquisto significativo, creando così un costoso effetto inaspettato.”
Secondo i dati presentati dal PS, della riduzione annunciata “beneficeranno soprattutto le famiglie in grado di acquistare beni il cui valore supera i 350.000 euro, mentre il prezzo medio di una casa in Vallonia è di 243.000 euro nel 2024”.
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Pertanto, per l’acquisto di abitazioni modeste del valore di 150.000 euro da parte di una sola persona, il guadagno derivante dalla riforma sarà di soli 2.100 euro. Al contrario, quando una coppia acquista un immobile del valore di 550.000 euro, il guadagno derivante dalla riforma sarà di 49.000 euro. “Ciò significa che per ben 3,5 volte di più il guadagno sarà praticamente 60 volte maggiore”, protestano i socialisti.
“Il PS si oppone quindi a questa riforma che, con il pretesto di semplificazione, non fa altro che aggravare le disuguaglianze nell’accesso alla proprietà, invece di ridurle”, ha concluso il partito.