Delusi da Apple, riescono ad hackerare gli Airpod per aiutare la nonna

Delusi da Apple, riescono ad hackerare gli Airpod per aiutare la nonna
Delusi da Apple, riescono ad hackerare gli Airpod per aiutare la nonna
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Con l’aiuto di due amici, anch’essi interessati ai familiari non udenti, i tre hanno deciso di approfondire l’argomento per scoprire come aggirare il blocco geografico di Apple. Dotati di alcune competenze che li hanno aiutati, questi tre indiani hanno cercato di impedire a iOS di determinare la posizione del dispositivo. Collegati tramite Wi-Fi, hanno notato che diversi controlli sono stati effettuati da Apple: la regione del server a cui è collegato l’Apple Store, definita anche dalla lingua utilizzata e dal fuso orario, nonché una richiesta web inviata ad Apple fornendo un codice, legato a ciascun Paese, in base all’indirizzo IP del dispositivo.

Dopo molti tentativi, cambiando manualmente il fuso orario o modificando le impostazioni regionali del loro iPad, hanno notato che era impossibile nascondere ad Apple la vera posizione del dispositivo. Logico, dato che iOS in realtà analizza gli identificatori di rete (SSID), ma anche i dati di triangolazione GPS, compresi gli indirizzi MAC dei dispositivi vicini. In altre parole, anche un proxy non può nascondere queste informazioni ad Apple: la funzione dell’apparecchio acustico quindi non può ancora essere attivata.

Morocco

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