L’avversario di Mike Tyson, un videografo di 27 anni, è diventato noto nel 2013 sull’applicazione Vine, dove ha pubblicato brevi video umoristici con suo fratello maggiore Logan. I due fratelli si sono poi lanciati su YouTube, dove oggi contano più di 20 milioni di iscritti ciascuno.
Trasmesso in streaming su Netflix
Dal 2018 i fratelli Paul si avvicinano gradualmente al mondo della boxe e organizzano incontri espositivi con altri YouTuber. Dal 2020, Jake Paul ha combattuto professionalmente nella boxe contro avversari di diversa fama: combattenti di MMA (arti marziali miste), l’ex giocatore di basket Nate Robinson e, più recentemente, due pugili professionisti relativamente poco riconosciuti. Il suo record è di dieci vittorie per una sconfitta, avvenuta nel febbraio 2022 contro Tommy Fury, fratello del campione del mondo Tyson Fury.
Inizialmente era previsto che il combattimento vedesse il fratello maggiore Logan Paul contro Mike Tyson nel febbraio 2022, ma l’evento è stato rinviato poiché l’ex campione del mondo soffriva di sciatica cronica. Alla fine è stato un combattimento contro Jake Paul, annunciato per la prima volta per il 20 luglio 2024, poi rinviato perché Mike Tyson soffriva di un’ulcera. Il combattimento avrà finalmente luogo la sera di venerdì 15 novembre all’AT&T Stadium di Arlington, in Texas, e sarà trasmesso su Netflix.
Controversie
Il combattimento sarà ufficialmente riconosciuto come professionale e non come combattimento di esibizione, nonostante una durata limitata (otto round da due minuti) e guanti più spessi rispetto a quelli standard. L’organizzazione dell’evento ha fatto molto parlare di sé, soprattutto per la differenza di età tra i due pugili (oltre 30 anni). Alcuni accusano Jake Paul di affrontare avversari solo a fine carriera e di farne affari, mentre altri, come il campione Deontay Wilder, sono preoccupati nel vedere Mike Tyson tornare sul ring a quasi 60 anni.
Secondo Carl Froch, ex campione del mondo di boxe, l’incontro sarebbe addirittura “risolto in anticipo”. L’inglese assicura in un’intervista al media britannico “Metro” che c’è “qualcosa nel contratto secondo il quale Tyson non può nemmeno provare a fare del male” allo YouTuber.
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