Mercoledì è stato organizzato a Errachidia un workshop per presentare i risultati del progetto Med-Links, volto a sostenere i piccoli produttori mediterranei delle filiere ortofrutticole. Coordinato dall’Università di Bologna e cofinanziato nell’ambito del Partenariato per la Ricerca e l’Innovazione nel Mediterraneo (PRIMA), Med-Links mira a migliorare la sostenibilità e la competitività delle filiere mediterranee analizzando le preferenze dei consumatori e promuovendo adeguati standard di qualità.
Secondo Luca Camanzi, coordinatore internazionale del progetto, le conclusioni permettono di offrire ai piccoli produttori strumenti innovativi per ottimizzare la gestione e rafforzare i loro rapporti commerciali. Questo progetto offre loro modelli economici e pratiche di resilienza, facilitando il loro accesso ai mercati e contribuendo alla loro redditività a lungo termine.
Mohamed Ait Hou, coordinatore locale, ha sottolineato la creazione di una piattaforma digitale multilingue, destinata ad aiutare gli agricoltori a ottenere certificazioni di qualità e promuovere collegamenti diretti con i consumatori. Il progetto Med-Links ha inoltre progettato processi di ottimizzazione adattati alle diverse catene di approvvigionamento del Mediterraneo, siano esse cortocircuiti locali, appalti pubblici verdi o catene orientate all’esportazione.
M.Ba.