Fatturato del commercio al dettaglio specializzato in lieve aumento del +2,2% a ottobre 2024
Il fatturato dei negozi delle marche del commercio specializzato è cresciuto del +2,2% a ottobre 2024 rispetto a ottobre 2023, rivela l’ultimo barometro pubblicato da Procos. I diversi settori hanno evidenziato un aumento delle vendite nei negozi a parità di perimetro, ad eccezione dell’arredamento per la casa (-2%). Alimentari specializzati (+9,2%) e Bellezza e salute (+8,2%) chiudono il mese con un aumento significativo delle vendite nei negozi rispetto a ottobre 2023, così come, in misura minore, il settore dello sport con +3,1%.
Leggero aumento delle vendite in negozio
Tre settori hanno registrato incrementi delle vendite in negozio molto contenuti rispetto a ottobre 2023: +1,5% per l’abbigliamento, +0,5% per il settore regali-cultura-giocattoli e +0,3% per la ristorazione. Le variazioni di questi ultimi due sono significativamente inferiori a quelle dell’inflazione di ottobre (+1,2% inflazione secondo l’INSEE).
Nel mese di ottobre la presenza nei negozi è leggermente aumentata (+1,5%) in linea con l’evoluzione del fatturato dei punti vendita. Da notare che i negozi del centro città hanno visto le loro presenze aumentare del +3,5% mentre quelli in periferia hanno subito una contrazione del –1,9%.
L’e-commerce non decolla
L’incremento delle vendite web è stato mediamente superiore a quello delle vendite in negozio per il commercio al dettaglio specializzato pari al +4,1%. Procos osserva però il forte calo delle vendite web nei settori dell’arredo casa (-8,3%) e della ristorazione (-6,1%) rispetto a ottobre 2023. Cumulativamente da gennaio a ottobre 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023, le vendite in negozio sono aumentate del +2%.
L’abbigliamento è leggermente positivo (+0,9%), ovvero una crescita decisamente inferiore all’inflazione, e il settore dell’arredamento per la casa è in calo nel periodo del -2%, con contrazioni ancora molto marcate in alcuni segmenti come ad esempio i mobili. Segno che la crisi immobiliare continua ad avere un forte impatto su questi settori nonostante il calo dei tassi di interesse.
C.Questo