Due organizzazioni non governative, tra cui ACTED, che ha ricevuto l’autorizzazione lo scorso dicembre, non possono più svolgere le loro attività in Niger secondo le ordinanze firmate martedì dal Ministro degli Interni.
Il Ministero degli Interni nigerino ha ritirato le autorizzazioni operative a due organizzazioni non governative: ACTED e Action Pour le Bien-Être (APBE). Gli ordini n. 01208 e n. 01209, firmati il 12 novembre dal generale Mohamed Toumba, entrano in vigore immediatamente.
ACTED, che opera in Niger dal dicembre 2022, e APBE, presente dal 2009, devono quindi cessare le loro attività nel Paese.
Questa decisione si inserisce in un contesto più ampio di revisione del quadro operativo delle ONG sotto l’egida del Consiglio Nazionale per la Tutela della Patria (CNSP), in carica dal luglio 2023.
In quest’ottica, il generale Toumba ha recentemente ricevuto i rappresentanti di altre due organizzazioni: Plan International, attiva da diversi decenni nel campo dell’istruzione, della sanità, della protezione dell’infanzia e dell’empowerment dei giovani, e la Fondazione Hanns Seidel, organizzazione tedesca specializzata nel rafforzamento delle capacità istituzionali e nella governance.
Questi incontri miravano ad allineare le attività delle ONG con gli orientamenti del CNSP per servire meglio gli interessi della popolazione nigerina.
Lo scorso marzo, il Ministero aveva già ricordato alle ONG i loro obblighi legali, in particolare la presentazione di una relazione annuale di attività entro il 31 marzo, in conformità con il Protocollo di Accordo Standard (PAT 2022-2026) e il decreto 2022-182PRN /MAT/DC . L’inosservanza di tali obblighi può comportare le sanzioni previste dall’articolo 60 della PAT.
AC/COSA
Senegal