I tre autori del testo ricordano che il presidente Nixon, attraverso a “decisione coraggiosa” adottata nel 1969, vietò l’uso delle armi biologiche. Ma ci credono “L’eredità di Nixon sta svanendo”. “E nell’era della biologia sintetica, se non agiamo rapidamente per dissuadere i nostri avversari dal produrre e utilizzare armi biologiche, rischiamo di affrontare una catastrofe nel prossimo futuro”.avvertono.
Jha, Pottinger e McKnight citano vari esempi preoccupanti, tra cui la recente costruzione di laboratori russi specializzati nella manipolazione di agenti patogeni mortali, come rivelato dal Washington Post. Ricordano anche le scoperte nel campo delle tecnologie di modificazione genetica e dell’intelligenza artificiale “hanno reso la manipolazione e la produzione di virus e batteri mortali più facili che mai sia per gli attori statali che per quelli non statali”. Hanno quindi paura “terroristi ossessionati dalla morte” O “le dittature (che) potrebbero essere tentate di attivare un’arma biologica”. Dicono che potrebbero essere presi di mira gruppi etnici specifici, come hanno considerato i generali cinesi.
Tuttavia, i trattati e le convenzioni non costituiranno certamente un deterrente per un individuo o un’entità con intenzioni mortali.
Evitare una “catastrofe globale”
Secondo le tre eminenze grigie, affinché la deterrenza funzioni, “Washington e i suoi alleati devono disporre di un sistema robusto e pervasivo per monitorare e, ove possibile, eliminare la ricerca altamente pericolosa in tutto il mondo”. Oggi i sistemi di allerta dipendono dalla buona volontà degli Stati, come dimostra l’atteggiamento della Cina che ha bloccato le indagini internazionali sull’origine del nuovo coronavirus. Per individuare nuove minacce biologiche, Jha, Pottinger e McKnight chiedono “immediatamente“ha creato e finanziato una nuova disciplina di intelligence, in un partenariato pubblico-privato: “l’intelligenza biologica”.
Ma i tre autori sono lucidi: questo nuovo approccio non basterà “scoraggiare i nostri avversari”. “Gli Stati Uniti devono anche dimostrare di essere disposti a imporre costi elevati a coloro che ricercano, e ancor più a coloro che utilizzano, armi biologiche”.avvertono. Chiedono inoltre di sfruttare la lezione della pandemia di Covid-19 per reagire rapidamente e con destrezza in caso di attacco biologico. Il loro desiderio è quello di avere test rapidi, dispositivi di protezione e prodotti terapeutici prontamente disponibili per mitigare morti e disagi. E questo, per evitare a “catastrofe globale”.