Pubblicato il 12 novembre 2024 alle 05:34.
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Diversi consiglieri amministrativi si stanno mobilitando per il voto del 24 novembre.
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Gli oppositori temono che se verrà accettato l’ampliamento del tratto tra Nyon e Le Vengeron, verrà acquisito anche l’ampliamento della circonvallazione.
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Diversi comuni sono contrari all’ampliamento della tangenziale, temendo un ulteriore carico di traffico.
Un ampliamento dell’autostrada porterà sollievo ai comuni ginevrini o, al contrario, li porterà all’asfissia? Una cinquantina di eletti vodesi e ginevrini, in maggioranza ecologisti e socialisti, hanno firmato una lettera dell’Associazione dei trasporti e dell’ambiente. Questo ci invita a votare no il 24 novembre ai crediti che finanziano la prima parte dell’ampliamento delle strade nazionali. In secondo luogo gli eletti temono l’ampliamento della tangenziale previsto dal programma della Confederazione. Un comitato denominato “Mobilità sostenibile di Ginevra”, composto da associazioni di residenti di Confignon o Sauvegarde Genève, ha distribuito ampiamente un volantino nei comuni della parte ovest di Ginevra, quelli che confinano con la circonvallazione, invitando i loro abitanti a rifiutare questo primo prolungamento tra Nyon e Le Vengeron. Questa commissione teme che “il prossimo passo sarà imposto senza dibattito pubblico”.
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