Infanticidio a Berloz: il piccolo Ethan è stato soffocato, la mamma “non ricorda nulla”, il papà liberato

Infanticidio a Berloz: il piccolo Ethan è stato soffocato, la mamma “non ricorda nulla”, il papà liberato
Infanticidio a Berloz: il piccolo Ethan è stato soffocato, la mamma “non ricorda nulla”, il papà liberato
-

La madre non era in casa. Alla fine è stata ritrovata e arrestata nei dintorni della città di Visé, nella Bassa Mosa, grazie, tra l’altro, ai suoi dati telefonici. È stata privata della libertà e interrogata dal giudice istruttore. Lei ha dichiarato”non ricordare nulla“, ha indicato il portavoce. Ha indicato “essersi svegliata intorno alle 6 del mattino, vedendo suo figlio morto e uscendo di casa con pensieri oscuri“, aggiunge.

Lunedì è stata effettuata l’autopsia del bambino di 3 anni e mezzo, Ethan, ucciso a Berloz nella casa di famiglia.

Conosciuti i risultati dell’autopsia

Ricordiamo che è stato il padre del bambino a chiamare i servizi di emergenza e la polizia intorno alle 9 di mattina. La madre è stata privata della libertà intorno a mezzogiorno, intorno a Visé. La polizia ha prima trovato il suo veicolo, prima di trovarla nelle vicinanze. Successivamente anche il padre venne privato della libertà.

L’autopsia ha rivelato che il ragazzo era soffocato. “Ha due ferite sulla guancia e sul mento, procurate con un oggetto appuntito, ma non si tratta di ferite letali.“, ha indicato Catherine Collignon, portavoce della procura di Liegi. Anche la madre, insegnante, presenta ferite e lesioni sul corpo.

Interrogata dal gip, ha dichiarato di essersi svegliata intorno alle 6 del mattino e di aver visto il bambino morto sul suo letto. Poi è uscita di casa”pensieri oscuri nella testa“. Ha anche indicato “non ricordare nulla“.

La madre, che non ha precedenti penali, è stata arrestata lunedì per omicidio. Il padre è stato rilasciato. “In questa fase delle indagini non è stata dimostrata alcuna prova della sua colpevolezza.“, ha aggiunto il portavoce.

-

PREV Un agente penitenziario “irriconoscibile” dopo un attacco “selvaggio”.
NEXT Il software di assistenza alla scrittura Antidote lancia un gioco!