Trump fa brillare Wall Street e deprime l’Europa

Trump fa brillare Wall Street e deprime l’Europa
Trump fa brillare Wall Street e deprime l’Europa
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Questo giorno che commemora la fine della Grande Guerra in alcuni paesi è un giorno festivo, ma non è un giorno libero sui mercati finanziari. Le notizie sono ancora in gran parte incentrate su Trump, con decisori di ogni genere che cercano di prevedere cosa accadrà nei prossimi quattro anni.

Donald Trump assumerà il ruolo di presidente degli Stati Uniti all’inizio del prossimo anno. Ciò non le impedisce di occupare ampiamente il campo, soprattutto sulla scena internazionale. Nei mercati finanziari, il suo ritorno ha permesso a Wall Street di registrare una delle sue migliori settimane recenti. Con un guadagno del 4,66%, l’ampio indice S&P500 registra il suo rialzo più marcato da un anno, proprio dal balzo del 5,85% registrato durante la settimana del 30 ottobre 2023. Le azioni americane si stanno evolvendo, naturalmente, su record.

In Europa la situazione è piuttosto triste: la settimana scorsa lo STOXX Europe 600 ha perso lo 0,8%, la terza performance settimanale negativa consecutiva. Gli investitori hanno capito che con il ritorno del repubblicano alla Casa Bianca la situazione nel vecchio continente sarà meno favorevole di quanto non sia attualmente.

Inoltre, in ciò che il mercato chiama Trump commerciavale a dire la doppia lista di vantaggi che beneficiano o soffrono del ritorno al timone dell’ex presidente, l’Europa è chiaramente nella colonna dei perdenti. Con le energie rinnovabili o con il peso messicano, ad esempio. Nell’altra colonna, credo che si possa dire che il bitcoin è il grande vincitore nel breve termine. Ha segnato un record superiore a 81.000 USD dopo aver guadagnato il 33% in un mese grazie alla recente e opportunistica conversione di Donald Trump alle criptovalute. C’è stato anche un incredibile entusiasmo intorno agli operatori carcerari privati ​​e, in misura minore, intorno alle banche regionali statunitensi.

Al di là di queste cinghie di trasmissione abbastanza dirette, le altre manifestazioni della futura politica repubblicana aspetteranno un po’. Durante il suo precedente mandato, Donald Trump ha adottato diverse misure radicali, ma non è andato lontano come aveva previsto. La sua presidenza è stata, è vero, sconvolta dalla pandemia, ma è anche perché le minacce a volte permettono di ottenere risultati interessanti senza dover agire. Trump eccelle in questo. Questa volta, però, gli osservatori hanno la sensazione che potrebbe andare oltre e con maggiore forza. A livello economico, gli economisti cercano di immaginare il mondo come sarà dal prossimo anno. E credo di poter scrivere che sta emergendo un consenso abbastanza ampio sul fatto che le tasse diminuiranno e che i dazi doganali aumenteranno, il che avrà un effetto inflazionistico che metterà in discussione la traiettoria aggressiva di riduzione dei tassi della Fed. Questo scenario potrebbe rapidamente trasformarsi in un grattacapo per gli investitori. Ma per ora hanno scelto di evitarlo per sfruttare l’effetto di trazione delle elezioni presidenziali sugli asset rischiosi.

L’altra notizia importante per l’11 novembre arriva dalla Cina. Le autorità hanno annunciato venerdì un programma da 10.000 miliardi di yuan, ovvero circa 1.300 miliardi di euro, che mira ad allentare la pressione del debito dei governi locali. D’altro canto, l’importo è in linea con quanto sperato dal mercato. D’altro canto, le speranze di ulteriori misure di stimolo fiscale sono state deluse. Allo stesso tempo, l’inflazione cinese ha rallentato ulteriormente in ottobre e i prezzi alla produzione hanno continuato a crollare. Due dati che mal si sposano con la ripresa economica. Infine, gli investimenti esteri nel Paese hanno continuato a diminuire, segno che i finanziatori, al di là di una manna a breve termine legata ai recenti annunci del governo, non stanno prendendo seriamente in considerazione una massiccia riesposizione alla Cina.

Continuiamo con alcune notizie che interesseranno i professionisti della finanza alla fine del fine settimana:

  • Trump World (ancora!): tanta carne al fuoco per l’ex futuro presidente. Mercoledì è previsto un incontro con Joe Biden alla Casa Bianca. Ha parlato al telefono con il presidente ucraino Volodymir Zelenskyj, alla presenza di Elon Musk. Secondo quanto riferito, ha anche chiesto a Vladimir Putin di non “aggravare la guerra in Ucraina”. Si è unito a Robert Lighthizer per diventare il suo capo del commercio. Ha chiesto ai senatori repubblicani di esentarlo dall’approvazione delle sue nomine. Infine, preparerebbe il ritiro degli Stati Uniti dall’Accordo di Parigi.
  • In Francia, giovedì il principale sindacato dei piloti ha indetto uno sciopero contro l’aumento delle tasse. È previsto un incontro a Parigi tra Emmanuel Macron e il primo ministro britannico Keir Starmer. Previsto anche un incontro con Donald Tusk e Mark Rutte per parlare di Ucraina e NATO.

  • Bitcoin supera per la prima volta quota 80.000 e poi 81.000 dollari.

  • Secondo Reuters, gli Stati Uniti hanno ordinato a TSMC di sospendere le consegne alla Cina di chip utilizzati nelle applicazioni di intelligenza artificiale.

  • A Baku si apre la COP29. Sì, lo so, questa frase è strana.

Nell’Asia Pacifico, l’inizio della settimana è caotico. Australia, Giappone e Taiwan diminuiscono modestamente. L’India ha registrato un rimbalzo dello 0,7%. Hong Kong è scesa dell’1,8%, mentre la Cina continentale è riuscita a guadagnare lo 0,2%. Gli indicatori anticipatori europei segnalano una ripresa.

I principali dati economici di oggi

Negli Stati Uniti, l’indice della fiducia dei consumatori dell’Università del Michigan (16:00) susciterà interesse. Tutta l’agenda qui.

Le principali modifiche alle raccomandazioni

  • Adecco: Bank Vontobel AG mantiene la sua raccomandazione di acquisto e riduce l’obiettivo di prezzo da 43 a 35 CHF.
  • AMS-Osram: Jefferies resta da acquistare con target di prezzo ridotto da 20 a 16 franchi.
  • Aperam: BNP Paribas Exane mantiene la sua raccomandazione di sovraperformance e aumenta l’obiettivo di prezzo da 31 a 32,50 EUR.
  • BNP Paribas: Morgan Stanley mantiene la raccomandazione sulla ponderazione di mercato con un obiettivo di prezzo ridotto da 82 a 77 EUR.
  • Compagnie Financière Richemont: HSBC migliora la sua raccomandazione da hold a buy con un obiettivo di prezzo aumentato da 143 CHF a 155 CHF. Stifel mantiene la sua raccomandazione d’acquisto e riduce l’obiettivo di prezzo da 150 a 144 CHF. TD Cowen mantiene la sua raccomandazione di mantenere un obiettivo di prezzo ridotto tra 155 e 130 franchi.
  • Engie: Goldman Sachs mantiene la sua raccomandazione di acquisto con un obiettivo di prezzo ridotto da 20,60 a 20,50 EUR.
  • Euronext: Barclays mantiene la raccomandazione sulla ponderazione del mercato con un obiettivo di prezzo aumentato da 100 a 105 EUR.
  • Gruppo Lambert di Bruxelles: AlphaValue/Baader Europe mantiene la sua raccomandazione di acquisto e aumenta l’obiettivo di prezzo da 97 a 98,20 EUR.
  • Gruppo Landis+Gyr: JP Morgan mantiene la sua raccomandazione neutrale con un obiettivo di prezzo aumentato da 76 a 78.50 CHF.
  • MTU Aero Engines: Goldman Sachs passa da neutrale a buy con target di prezzo alzato da 276 euro a 400 euro.
  • Prosus: Citigroup mantiene la sua raccomandazione di acquisto con un obiettivo di prezzo aumentato da 45 a 50 euro.
  • Renault: Jefferies resta da acquistare con un target di prezzo ridotto da 58 a 55 euro.
  • Renishaw: HSBC inizia a monitorare per mantenere un obiettivo di prezzo di 3350 GBX.
  • Saint-Gobain: Jefferies resta da acquistare con target di prezzo alzato da 103,10 a 147 euro.
  • Swisscom: Goldman Sachs mantiene la sua raccomandazione di vendita con un obiettivo di prezzo ridotto da 460 a 450 franchi.
  • Technip Energies: Morgan Stanley mantiene la sua raccomandazione di sovrappeso e alza il prezzo obiettivo da 26,80 a 29 EUR.
  • Gruppo UBS: Deutsche Bank mantiene la raccomandazione di mantenere il prezzo obiettivo aumentato da 26 a 27 franchi.
  • Vontobel: Citigroup mantiene la sua raccomandazione di vendita con un obiettivo di prezzo ridotto da 51 a 50 CHF.
  • Worldline: Goldman Sachs mantiene la sua raccomandazione neutrale con un obiettivo di prezzo aumentato da 7 a 7,50 EUR.

In Francia

Comunicazioni importanti (e meno importanti… faccio presente che l’informazione viene data immediatamente prima dell’apertura e non pregiudica il colore delle azioni durante la seduta)

  • Stellare e Motore di salto abbandonare il progetto di costruire il SUV B10 in Polonia. Inoltre, Stellantis licenzierà 400 persone nella sua fabbrica di componenti di Detroit.
  • Atos annuncia che la sua controllata Bull ha emesso un’azione privilegiata a beneficio dello Stato francese nell’ambito dei diritti di protezione concessi allo Stato francese sulle attività sovrane e sensibili.
  • Unieuro, acquistata a oltre il 90%, verrà delistata, annuncia Fnac Darty.
  • Cabasse raccoglie 0,4 milioni di euro attraverso il suo programma di emissione di obbligazioni convertibili diluitive.
  • Le principali pubblicazioni della giornata : Transgene… Il resto qui.

Nel grande mondo

Annunci importanti (e meno importanti).

D’Europa

Dal Nord America

Dall’Asia Pacifico e oltre

Il resto del calendario delle pubblicazioni globali qui.

Lezioni

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