Internazionale – All-Blacks chirurgici e disciplinati, contrasti irlandesi colti in fallo

Internazionale – All-Blacks chirurgici e disciplinati, contrasti irlandesi colti in fallo
Internazionale – All-Blacks chirurgici e disciplinati, contrasti irlandesi colti in fallo
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La partita tra neozelandesi e irlandesi è stata intensa, ma poco spettacolare. Gli irlandesi sono stati troppo penalizzati nel cuore dei ruck e gli All-Blacks hanno offerto un capolavoro di pragmatismo (23-13).

Una prova ovunque. La partita Irlanda – Nuova Zelanda non è stata molto spettacolarema diede luogo ad una feroce battaglia, soprattutto nei raggruppamenti. Entrambe le squadre hanno graffiato palloni ma gli irlandesi hanno vacillato in un settore, i loro placcatori sono stati spesso penalizzati per non aver lasciato andare la palla o per essersi ritirati abbastanza velocemente dalla zona di contatto. Hanno concesso cinque rigori, tre dei quali tentati e vinti da Damian McKenzie. Ciò rappresenta nove dei dieci punti di differenza tra le due squadre (23-13). Gli All Blacks sono stati meno penalizzati, come una grande terza linea, in particolare Ardie Savea, (brillante sia in attacco che in difesa). Una statistica domina tutte le altre: gli All-Blacks sono stati penalizzati solo cinque volte in questo incontro (rispetto alle tredici volte degli avversari).

Dodici enormi rimesse da parte di McKenzie e Jordie Barrett

I Blacks hanno giocato meno di dieci minuti nei loro 22 metri. Ripensando alla partita, ci rendiamo conto che il gioco dai piedi lunghi di Damian McKenzie e Jordie Barrett ha avuto molto peso. Almeno dodici volte hanno invertito significativamente la pressione irlandese annunciata da enormi autorizzazioni.

Attorno a uno Scott Barrett assolutamente superbo, i neozelandesi hanno saputo anche difendersi da diversi pericolosi maul irlandesi. Infine, in termini di conquista, gli All Blacks non sono stati reali, ma sono riusciti a interrompere almeno quattro tiri avversari. Nella mischia abbiamo sentito il destro irlandese Finlay Bealham in difficoltà, a volte indietreggiato, a volte costretto a spingere. Ha lasciato il posto a Tom O'Toole per tornare solo due minuti dopo, dopo che il nuovo arrivato era stato rilasciato secondo il protocollo per commozione cerebrale, senza dubbio uno dei punti di svolta della partita. Tadhg Furlong ci è mancato moltissimo. Più in generale, le iscrizioni irlandesi non hanno avuto molto successo, quella di Ciaran Frawley, il mediano d'apertura del Leinster è arrivato addirittura vicino al disastro.

Roigard ha portato velocità

La partita è stata pragmatica, ma gli uomini di Scott Robertson hanno segnato una bella meta finale, su una sequenza a tutto campo conclusa da Will Jordan sulla fascia sinistra dopo un passaggio del suo tallonatore Asafo Aumua. È stata una delle poche azioni davvero inflessibili degli uomini in nero. Ma ci è sembrato che nel secondo tempo, l'ingresso del mediano di mischia Cam Roigard abbia portato velocità e fluidità. Il titolare Cortez Ratima era stato più volte in difficoltà dietro i suoi ruck nel primo tempo, sembrava sorprendentemente preso in prestito. Ma forse è anche perché gli attaccanti irlandesi sono riusciti a esercitare molta pressione sui lanci di palla nel primo tempo, vantaggio che hanno perso nella ripresa.

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