Quali stabilimenti Michelin intende chiudere?

Quali stabilimenti Michelin intende chiudere?
Quali stabilimenti Michelin intende chiudere?
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Ovviamente tutto è correlato ma è vero che in questo momento si susseguono annunci di chiusure e licenziamenti nel mondo dell'automotive. E quando non è una questione di produttori, sono i produttori di apparecchiature ad essere colpiti. Ne ha parlato qualche giorno fa anche l'Associazione Europea dei Fornitori Automotive, Clea “il periodo peggiore che abbiamo mai conosciuto”.

Forvia, Continental, Valeo, ZF e ora Bosch, tanti grandi nomi che non sono immuni dalla crisi attuale. Senza ovviamente dimenticare Michelin, dove molti dipendenti sono stati in disoccupazione parziale negli ultimi giorni per compensare la mancanza di attività. Ma peggio ancora, è la spada di Damocle che incombe su diversi stabilimenti del produttore di pneumatici, con la minaccia di chiusura definitiva. Ma se i sindacati vogliono sapere cosa li aspetta, il management procrastina. E precisa che l'annuncio verrà fatto in questa prima settimana di novembre.

Tre fabbriche nel mirino

Così, un portavoce del gruppo di Clermont ha precisato all'agenzia Reuters che Michelin risponderà entro sabato 9 novembre 2024 ai timori dei sindacati di vedere chiudere uno o più stabilimenti. Va detto che i sindacati hanno lanciato un'allerta economica proprio sui siti di Cholet, Vannes e Joué-lès-Tours. I tre siti impiegano rispettivamente 1.000, 350 e 150 dipendenti. Sarebbero quindi in gioco quasi 1.400 posti di lavoro.

Da parte sua, ospite del programma Dimanche en politique su 3 questo 3 novembre, Fabien Roussel sembrava già ben informato. Il segretario nazionale del Partito Comunista Francese (PCF) ha spiegato: “Vedrete nei prossimi giorni, la Michelin annuncerà la chiusura degli stabilimenti di Cholet con 1.000 posti di lavoro colpiti e di Vannes, con 350-400 posti di lavoro colpiti”.

“L’azienda è mobilitata da mesi”

Per il momento il gruppo Michelin si è rifiutato di commentare le affermazioni di Fabien Roussel, inviando quindi una risposta al massimo al 9 novembre. “L’azienda è mobilitata da mesi su questi cantieri che versano in difficoltà strutturali” l'azienda ha comunque chiarito.

Gli stabilimenti di Vannes e Joué-les-Tours producono componenti per pneumatici. Più precisamente, cavi di rinforzo per pneumatici nel caso della fabbrica bretone, che lo scorso anno ha festeggiato il suo 60esimo anniversario. Ricordiamo che Michelin aveva già annunciato circa un anno fa la chiusura di due stabilimenti in Germania specializzati in pneumatici per autocarri. Adesso non ci resta che aspettare i giorni a venire, sperando ovviamente nel minor numero possibile di tagli di posti di lavoro.

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