Un trader lavora presso CMC Markets a Londra
coppia Pauline Foret
Venerdì in apertura si prevede un rialzo dei principali mercati azionari europei, gli investitori accoglieranno con favore la pubblicazione dei risultati di Amazon e Apple pur restando cauti prima delle elezioni presidenziali e del rapporto mensile sull'occupazione negli Stati Uniti, nonostante un taglio dei tassi del 25% punti da parte della Federal Reserve è lo scenario più probabile.
Secondo le prime indicazioni disponibili, il CAC 40 parigino potrebbe aprire in leggero rialzo, guadagnando lo 0,12%.
I contratti futures segnalano un'apertura vicina all'equilibrio anche per il Dax di Francoforte, che potrebbe perdere lo 0,01% e per il FTSE, che avanza dello 0,05%.
Il giorno prima, i mercati azionari mondiali avevano chiuso in rosso a causa delle preoccupazioni sulla redditività della spesa per l’intelligenza artificiale da parte di giganti “tecnologici” come Meta o Microsoft.
In questo primo giorno di novembre, alcuni indici potrebbero ritrovare la calma dopo la pubblicazione, giovedì sera, di risultati superiori alle aspettative di Wall Street da parte di Amazon e Apple, che hanno entrambi visto le loro azioni salire nelle contrattazioni fuori sessione.
Gli investitori attendono inoltre il rapporto mensile sull'occupazione di venerdì, le elezioni presidenziali del 5 novembre negli Stati Uniti e la prossima riunione della Federal Reserve, che avrà luogo il giorno successivo.
Salvo una grande sorpresa nel rapporto sull'occupazione, i mercati scommettono al 94% su un taglio dei tassi della Fed di un quarto di punto percentuale dopo che i dati mostrano la salute dei consumi negli Stati Uniti e una riduzione della pressione sui prezzi.
Dal lato dei risultati, questa settimana intensa si chiuderà con i dati di Chevron ed Exxon Mobil.
La prossima settimana, le elezioni presidenziali americane saranno al centro dell'attenzione, con i mercati per lo più cauti mentre i sondaggi sembrano indicare che l'esito del voto è incerto.
VALORI DA SEGUIRE:
Casino, indebolito dalle ristrutturazioni in corso, compresa la vendita o la chiusura di negozi non redditizi, ha annunciato giovedì un calo delle vendite nel terzo trimestre.
UNA WALL STREET
La Borsa di New York ha chiuso in ribasso giovedì dopo che Microsoft e Meta hanno avvertito di un aumento dei costi legati allo sviluppo dell'intelligenza artificiale che potrebbe pesare sui loro risultati futuri, con l'effetto di frenare l'entusiasmo degli investitori per le tecnologie azionarie, driver dei record stabiliti anno a Wall Street.
Se Microsoft e Meta Platforms hanno superato le aspettative nel terzo trimestre, i comunicati stampa pubblicati dopo la chiusura di mercoledì hanno alimentato le preoccupazioni sugli ingenti investimenti effettuati nell'intelligenza artificiale. Giovedì hanno perso rispettivamente il 6% e il 4,1%.
Estée Lauder ha vissuto la peggiore sessione della sua storia, crollando del 20,9% dopo aver abbandonato le sue previsioni per il prossimo anno.
IN ASIA
I mercati asiatici si muovono con cautela questo venerdì, dopo una settimana intensa di risultati e a pochi giorni dalle elezioni presidenziali americane.
La Borsa di Tokio, che fa eccezione alla regola, ha chiuso in ribasso del 2,63%, il rialzo dello yen ha pesato sulle prospettive dei grandi esportatori giapponesi.
In Cina, l'indice composito della Borsa di Shanghai è aumentato dello 0,3% e il CSI 300 delle grandi capitalizzazioni è rimasto pressoché stabile, guadagnando lo 0,03%.
VALUTARE
I rendimenti delle obbligazioni a lungo termine sono scesi leggermente questo venerdì dopo aver registrato diversi aumenti consecutivi, poiché gli investitori hanno riconquistato la loro fiducia nell’economia americana.
Il rendimento dei titoli del Tesoro a dieci anni è sceso di 1,5 punti base al 4,2686%, mentre quello a due anni è aumentato di 0,6 punti base al 4,1723%.
Dall'altra parte del Reno, il rendimento del Bund tedesco a dieci anni è salito di 0,6 punti base al 2,3970%, mentre quello a due anni è sceso di 1,3 punti base al 2,3030%.
CAMBIAMENTI
Il mercato dei cambi si muove poco questo venerdì in attesa dei dati sull'occupazione americana, dato che il dollaro si è finora notevolmente rafforzato.
Il dollaro ha guadagnato lo 0,02% rispetto a un paniere di valute di riferimento.
L'euro ha perso lo 0,08% a 1,0874 dollari.
OLIO
I prezzi del petrolio riprendono a salire questo venerdì mentre i mercati valutano la possibilità che l’Iran stia preparando un attacco di ritorsione contro Israele.
Il Brent ha guadagnato l’1,95% a 74,23 dollari al barile e il greggio leggero americano (West Texas Intermediate, WTI) ha guadagnato il 2,09% a 70,71 dollari.
(Scritto da Pauline Foret, a cura di Kate Entringer)