I lavoratori richiedono i loro fondi per l’edilizia abitativa al CDC per rilanciare l’azienda

I lavoratori richiedono i loro fondi per l’edilizia abitativa al CDC per rilanciare l’azienda
I lavoratori richiedono i loro fondi per l’edilizia abitativa al CDC per rilanciare l’azienda
-
La Poste, ex fiore all’occhiello del settore pubblico, sta attraversando una crisi senza precedenti. I lavoratori, preoccupati per il futuro della loro azienda, chiedono con insistenza il recupero dei fondi depositati presso la Caisse des Dépôts et Consignations (CDC) per rilanciare le attività dell’azienda.

Secondo un articolo del quotidiano Le Quotidien, La Poste deve far fronte a grossi ostacoli, tra cui “i ritardi ricorrenti nel pagamento degli stipendi, la sospensione di numerose prestazioni che figurano tuttavia nei contratti collettivi aziendali e una mancanza di liquidità che soffoca le nostre funzionamento quotidiano”. Mballo Dia Thiam, segretario generale della Federazione generale dei lavoratori del Senegal (FGTS/B), sottolinea che “questi problemi, sebbene numerosi, sono solo il volto visibile di una situazione economica allarmante, che si spiega anche con debolezze strutturali e discutibili strategie strategiche. scelte”.

Per far fronte a queste difficoltà, i lavoratori di La Poste chiedono il rapido sblocco dei fondi da parte del CDC. Thiam insiste: “È essenziale che i fondi depositati presso la Caisse des Dépôts et Consignations vengano recuperati rapidamente per consentire la ripresa delle operazioni e delle attività postali”. La sospensione di queste risorse vitali compromette la missione di servizio pubblico che La Poste è tenuta a garantire.

I lavoratori delle poste ritengono che l’attuale crisi non possa essere attribuita esclusivamente a fattori esterni come la globalizzazione e le innovazioni tecnologiche. Thiam precisa che “il continuo calo dei ricavi operativi di La Poste deriva, in parte, dal deterioramento della sua competitività”. Menziona anche che i volumi della posta sono diminuiti, vittime dello sviluppo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, mentre la qualità dei servizi soffre di un quadro legislativo obsoleto e di un’offerta finanziaria obsoleta.

I lavoratori di La Poste sollecitano le nuove autorità ad adottare misure concrete per rimediare alla situazione critica dell’azienda. Chiedono che le loro preoccupazioni, incluse nel quadro del Senegal Orizzonte 2050, siano prese in considerazione per far uscire La Poste dalla precarietà.

Il debito abissale di La Poste, unito alla remunerazione insufficiente del servizio pubblico, soffoca l’azienda e impedisce ogni prospettiva di sviluppo. Se non si interviene, la situazione potrà solo peggiorare, avvertono.

Il destino di La Poste rimane incerto e solo un intervento rapido e decisivo potrebbe consentire all’azienda di ritrovare il suo antico splendore.

-

PREV Caso Coris Bank Senegal e il suo amministratore delegato: il caso si è chiuso senza ulteriori azioni
NEXT Aviazione regionale indispensabile [Par Jean-Louis Baroux]