Il sindacato dei lavoratori delle poste (CUPW) minaccia di scioperare il 3 novembre se entro quella data non sarà raggiunto un accordo al tavolo delle trattative.
Il mandato di sciopero è stato sostenuto al 95,8% dai membri dell’unità urbana e al 95,5% dai postini rurali e suburbani (RSMC), mettendo il sindacato in una posizione di “sciopero legale” a partire da domenica prossima.
Oltre a salari equi e al diritto di andare in pensione con dignità, la CUPW, che rappresenta circa 55.000 lavoratori in tutto il Paese, chiede condizioni di lavoro sicure e la protezione di un servizio pubblico vitale.
Dopo la fase di conciliazione iniziata il 13 agosto, il sindacato rileva che l’attuale fase di negoziazione tra le due parti è stata “difficile e complessa”, citando nuove sfide nell’evoluzione del lavoro postale, come l’aumento dei volumi dei pacchi.
“I nostri membri hanno chiaramente indicato che non esiteranno a scioperare se Canada Post non presenterà soluzioni che garantiscano condizioni di lavoro eque e la diversificazione dei servizi per l’intera popolazione”, ha affermato Jan Simpson, presidente nazionale del CUPW.
“Il nostro obiettivo non è semplicemente avanzare richieste, ma lavorare insieme su soluzioni che supportino il successo a lungo termine del nostro servizio postale pubblico, affrontando al tempo stesso i problemi reali che i nostri membri affrontano ogni giorno”, ha aggiunto la signora Simpson.